Si riaccendono i riflettori sul blues “made in Italy” nel centro storico di Castelfranco Emilia per la 4ª edizione del festival dedicato al genere nato oltreoceano e interpretato esclusivamente musicisti italiani. Da venerdì 1 a domenica 3 giugno si esibiranno artisti del calibro di Roberto Ciotti, Angelo Leadbelly Rossi, Mario Insegno, Davide Pannozzo e molti altri. Ma il programma prevede anche un mercatino multietnico, una mostra e incontri per approfondire i diversi aspetti della cultura blues. Tutti i concerti sono a ingresso gratuito.
L’iniziativa è promossa dall’associazione “Castelfranco blues festival” con la collaborazione del Comune di Castelfranco, della Provincia di Modena e della Regione Emilia Romagna, che l’ha inserita nel calendario annuale dei festival blues regionali.
Nato nel 2004 dall’idea di un gruppo di giovani musicisti di Castelfranco appassionati di blues, “il festival – come spiegano gli organizzatori – si propone suscitare l’attenzione verso un genere non molto diffuso nel modenese e di portare alla ribalta le realtà blues italiane, senza dimenticare le origini americane, indispensabili per capire pienamente il blues”.
“Anche se non fa parte della nostra cultura, il blues è comunque una musica popolare che sa parlare a tutti – aggiunge Beniamino Grandi, assessore provinciale alla Cultura – e quindi sono benvenute queste iniziative che animano le città e valorizzano il talento dei nostri artisti”.
Sarà la band locale Mistery train ad aprire questa edizione del festival, seguita da Pera Williams y sus muchachos e dalla Almost blue’s band. Gli altri protagonisti saranno gli Alligator nail, Robert Bisha e Fred Wolf, Dr. Sunflower, Lil’ Paul Venturi, Oscar Abelli quartet, e la Back in blues band.
Per esplorare e approfondire i diversi aspetti della cultura blues, il festival propone anche “Segnali di blues”, breve ciclo di tre incontri con esperti che cominceranno martedì 29 maggio, e la mostra di fotografia e pittura “Tracce blues”.
Per informazioni: Castelfranco Blues Festival.