Manca un mese alla fine dell’estate e saranno ancora milioni gli italiani sulle spiagge soprattutto se, come pare, ci aiuterà il bel tempo. Ecco allora il bon ton della spiaggia, il primo in assoluto che non teme copiature e taroccamenti vari e che secondo l’associazione Telefono Blu, che lo ha ideato ben dieci anni fa, ha migliorato di fatto la vita nelle spiagge.
Bon ton del turista balneare
a) Le spiagge sono delle regioni anche se demaniali e quindi il loro utilizzo è consentito a chiunque. I gestori hanno in concessione i servizi di spiaggia. Tali servizi possono in rari casi prevedere un biglietto di accesso e tariffe comunque rese trasparenti per i servizi come cabine, sdrai ombrelloni, ecc.
b) In nessun modo può essere proibito il fermarsi nella battigia (misurabile con i tipici 5-10 metri dal bordo dell’acqua) per brevi tempi, ma non si può installare nulla ad uso proprio, perché comunque l’accesso al mare deve essere lasciato libero, come il passeggio.
c) In tutte le spiagge dietro le direttive delle capitanerie di porto, è vietato, salvo eccezioni consentite, giocare a pallone, a racchettoni o altri giochi che possano in modo evidente disturbare i bagnanti, in particolare sulla battigia. Le spiaggie libere devono essere ripulite dai Comuni, le altre dagli stabilimenti in concessione.
d) Portare animali in spiaggia è per la maggior parte dei casi non consentito, comunque si viene puniti se gli stessi utilizzano lo spazio per i propri bisogni, così come non si deve permettere agli animali di scorrazzare liberamente, ma occorre tenerli con guinzagli. Possibilmente nelle prime ore del giorno e nelle spiaggie libere.
e) E’ vietato l’utilizzo di radio, parlare al telefonino a voce alta, e ogni altro mezzo ad alto volume che disturbi la tranquillità degli altri. Evitare comunque il chiasso e capire quando si disturba.
f) Evitare le corse sfrenate verso l’acqua con il rischio di investire qualcuno.
g) Riporre i rifiuti negli appositi contenitori ed in ogni modo non liberarli in spiaggia ma portarseli con sé.
h) Attenzione a non fare i predoni di tutto ciò che il mare offre come stelle marine, granchi, pesciolini e quant’altro che possa alterare l’equilibrio del mare già troppo a rischio.
i) Attenzione nel fare il bagno alle bandiere: non sono un fatto folcloristico ma indicano il pericolo.