Ministero dei beni e delle attività culturali e Regione Emilia-Romagna insieme per individuare e studiare metodologie di raccolta, valutazione e analisi dei dati nel settore dello spettacolo in Italia.
Con l’obbiettivo di costruire un sistema di rilevazione a livello nazionale fondato sulla collaborazione tra Ministero e Regioni e, su questa base , individuare modalità di razionalizzazione e migliore utilizzo del Fondo Unico per lo Spettacolo e, più in generale, delle risorse pubbliche e private destinate a questo settore.
L’accordo è stato siglato ieri a Roma da Paolo Carini – Capo del Dipartimento per lo spettacolo e lo sport del Ministero, e da Antonio Taormina, direttore della Fondazione Ater Formazione che , per la Regione Emilia-Romagna, gestisce l’Osservatorio emiliano-romagnolo dello spettacolo.
Nella convenzione si legge tra l’altro – che “la Regione Emilia-Romagna costituisce una realtà all’avanguardia” nella raccolta e valutazione di dati relativi al finanziamento nell’ambito dello spettacolo. Una volta terminato, lo studio dovrebbe configurare un modello applicabile in tutte le Regioni italiane.