È nata Power, la cooperativa promossa da Confcooperative Modena per offrire servizi energetici, sviluppare progetti sul risparmio, l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili, promuovere una nuova cultura energetica.
I soci fondatori sono undici: oltre a Confcooperative Modena, le cooperative Domus Assistenza, Italprogetti, Oltrelab, Unioncasa e Uniservizi di Modena, Cooperativa Muratori di S. Felice sul Panaro, Elettrotek srl di Castelfranco, Gianni Mascolo di Sassuolo, G.F Impianti srl e Icel srl di Piacenza.
Power ha in cantiere la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 1 megawatt a servizio di una cooperativa agricola della Bassa, un progetto per sviluppo del biodiesel (carburante ottenuto dagli oli vegetali di soia, colza e girasoli), la promozione dell’efficienza e risparmio energetico negli edifici di nuova costruzione, l’installazione di impianti solari fotovoltaici per fornire energia pulita a un villaggio ghanese.
“Dal 2000, anno di avvio delle liberalizzazioni, a oggi i prezzi reali della luce, anziché diminuire sono aumentati del 22,3 per cento. Rincari che hanno penalizzato soprattutto le imprese – afferma il direttore di Confcooperative Modena Cristian Golinelli, amministratore unico di Power – Questa cooperativa nasce per assistere gli associati nella scelta del fornitore di energia e gas più conveniente. A seconda delle caratteristiche e dei consumi di ciascuno, consigliamo le soluzioni che producono maggiore efficienza e risparmi, cercando di cogliere le opportunità e gli incentivi riservati a chi utilizza fonti rinnovabili. Inoltre – prosegue Golinelli – vogliamo essere un riferimento anche dal punto di vista progettistico e impiantistico”.
I principali servizi offerti da Power sono l’installazione di sistemi di monitoraggio dei consumi energetici e l’analisi dei dati raccolti, lo studio di progetti di investimento nel settore dell’energia alternativa, l’aggiornamento costante sul quadro normativo.
In Italia sono già migliaia gli utenti (imprese e famiglie) che hanno scelto la strada del mercato libero dell’energia e del gas, tanto è vero che gli acquisti sono passati dal 27 a oltre il 50 per cento, con una previsione di crescita ulteriore. Oggi, ancor più di ieri, le imprese devono perseguire l’efficienza e il risparmio energetico per essere più competitive e ridurre l’inquinamento.
Si muovono in questa logica anche le istituzioni pubbliche, le quali adottano misure premianti nei confronti delle imprese che investono in tecnologie capaci di migliorare l’efficienza energetica e l’impatto sull’ambiente.