Le Regioni padane insieme contro smog e polveri sottili. Per combattere con misure omogenee e concordate un problema comune all’intero bacino e che non può più essere affrontato in ordine sparso. Anche a fronte della procedura di infrazione avviata dalla UE contro lo Stato italiano.

E’ questa la novità principale emersa oggi dall’incontro bolognese tra Regione, Province, Comuni con più di 50 mila abitanti, in vista delle misure da adottare per la prossima stagione invernale. Il salto di qualità è stato sottolineato dall’assessore regionale all’ambiente e sviluppo sostenibile Lino Zanichelli, che ha ricordato i “risultati positivi degli incontri di questi mesi tra Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia, Veneto e Province autonome di Trento e Bolzano e che dovrebbero tradursi a breve in un’intesa formale”.

Con una serie di misure concrete, alcune delle quali da assumersi già nel prossimo autunno-inverno. Tra queste l’impegno delle diverse Regioni a limitare sul proprio territorio la circolazione dei veicoli più inquinanti, in modo più strutturale e coordinato rispetto a quanto non sia avvenuto fino ad oggi. “Un impegno unitario – ha ricordato anche l’assessore alla mobilità e trasporti Alfredo Peri – che può costituire la base di una proposta organica, che tenga insieme ambiente e mobilità, da presentare al Governo”. Le prospettive sono interessanti, a partire dal disegno di legge proposto dal ministro Bersani, che dovrebbe contenere misure innovative sul tema dell’efficienza energetica, della fiscalità e della mobilità sostenibile.

Intanto l’impegno della Regione Emilia-Romagna continua. Larga convergenza è stata registrata oggi tra i rappresentanti degli Enti locali sui criteri che porteranno nelle prossime settimane alla definizione del quinto Accordo per la qualità dell’aria, che conterrà misure su più fronti. Non solo dunque provvedimenti di limitazione della circolazione, di cui si condivide comunque il consolidamento e il rafforzamento rispetto agli anni passati. La Regione stanzierà ulteriori 5 milioni di euro per la riconversione a gpl e metano dei veicoli maggiormente inquinanti, mentre sono in programma interventi anche nel campo dell’edilizia e dell’efficienza degli impianti termici, in collaborazione con le Aziende di servizi.

Analogamente, sul fronte del trasporto pubblico locale, continuerà l’azione di rinnovamento e di adeguamento del parco mezzi, con l’obiettivo di arrivare alla fine del 2006 con almeno il 50% degli autobus in esercizio eco-compatibili. Sta procedendo, infine, il lavoro delle diverse Province emiliano-romagnole per completare l’adozione dei rispettivi Piani di risanamento della qualità dell’aria.