La Femca-Cisl di Modena respinge al mittente le accuse mosse da Rifondazione Comunista di Sassuolo alle organizzazioni sindacali confederali dei ceramisti in merito alla situazione del rinnovo del contratto nazionale della ceramica. «Una forza politica è libera di esprimere le sue opinioni su ogni argomento, ma – afferma la Femca – non dovrebbe mai mancare il rispetto e il riconoscimento dei rispettivi ruoli.
Le critiche sono legittime e accettabili, le offese no. Noi rappresentiamo e assistiamo i lavoratori ogni giorno, gestendo in prima linea, accanto ai delegati e con il consenso dei lavoratori, i problemi che nascono nelle aziende. Quando rinnoviamo un contratto nazionale puntiamo a ottenere il massimo risultato possibile per i lavoratori, il cui interesse rappresenta il fine di ogni nostra azione e decisione e mai lo strumento di motivazioni ideologiche o politiche».
I ceramisti Cisl ricordano che per il rinnovo del contratto nazionale della ceramica è stato condotto un confronto capillare con i lavoratori. Lo testimoniano le centinaia di assemblee tenute nelle fabbriche, durante le quali sono stati approvati a stragrande maggioranza i dodici punti della piattaforma presentata ad Assopiastrelle insieme alla richiesta di iniziare la trattativa il più rapidamente possibile. «Come è nostra consuetudine – continua la Femca – aggiorneremo periodicamente i lavoratori sull’andamento della trattativa e discuteremo con loro l’approvazione di un eventuale accordo. Noi in fabbrica ci stiamo quotidianamente, a differenza di altri, forse in cerca di popolarità a buon mercato. Certo – ammette la Femca-Cisl – le tre organizzazioni sindacali di categoria vivono una fase di differenziazione rispetto alla piattaforma per il rinnovo del contratto.
È un momento difficile che noi speriamo possa essere superato velocemente nell’interesse dei lavoratori. In ogni caso tutte le organizzazioni sindacali hanno sollecitato l’avvio della trattativa e, per quanto ci riguarda, non mancheremo certo di procedere con le iniziative necessarie, altro che “silenzi” e “mancanza di trasparenza”». A ognuno il proprio mestiere, dice in sostanza la Cisl.
Il ruolo delle organizzazioni e delle associazioni di rappresentanza in un paese democratico è essenziale; svolgerlo in assoluta autonomia dalle forze politiche significa anche riconoscere e rispettare i diversi compiti e ambiti di azione. «Un riconoscimento e un rispetto – conclude la Femca-Cisl – che non sembra aver ispirato le parole di Rifondazione Comunista di Sassuolo».