Nuovo sciopero di otto ore oggi alla Haemotronic Advanced Medical Technologies spa, azienda di Mirandola che produce semilavorati e presidi medicali usa e getta. L’astensione dal lavoro è stata proclamata dai sindacati di categoria Femca-Cisl e Filcea-Cgil per sollecitare il rinnovo del contratto integrativo aziendale, scaduto lo scorso mese di ottobre.
“L’iniziativa di protesta, concordata con le Rsu, ha registrato l’adesione pressoché totale dei circa cento dipendenti Haemotronic – affermano Alfonso Preti della Femca-Cisl e Cesare Pignatti della Filcea-Cgil – La lotta prosegue nei prossimi giorni con il blocco di qualsiasi forma di lavoro straordinario e altre otto ore di sciopero già proclamate e da effettuarsi entro la fine della settimana. Ricordiamo che nelle scorse settimane ci sono già state venti ore di fermata della produzione, culminate nello sciopero di otto ore di venerdì scorso 30 giugno, con presidio delle Rsu e delle maestranze davanti ai cancelli aziendali”.
L’iniziativa sindacale è finalizzata a sbloccare l’atteggiamento, definito “ostruzionistico”, tenuto finora dalla proprietà, la famiglia Ravizza di Isola della Scala (Verona). A distanza di alcuni mesi dall’apertura della trattativa, infatti, l’azienda non ha ancora fornito risposte positive ai principali punti della piattaforma.
“Le nostre richieste – spiegano Preti e Pignatti – riguardano il miglioramento delle relazioni industriali, la revisione dei carichi di lavoro, l’aumento di alcune indennità (turno, casa-lavoro ecc.), la definizione di un premio di risultato più vicino alle aspettative dei lavoratori. Noi, unitamente a Rsu e maestranze, invitiamo l’azienda a sedersi nuovamente al tavolo negoziale in modo costruttivo e auspichiamo la sua disponibilità ad aprire un confronto serio finalizzato – concludono i rappresentanti di Femca-Cisl e Filcea-Cgil – a chiudere in tempi brevi questa difficile vertenza”.