Modena saluterà il 2005 e brinderà all’anno nuovo con un concerto di Elio e le storie tese in programma la sera del 31 dicembre in largo Sant’Agostino. Lo conferma l’assessore comunale alla Cultura Mario Lugli che in questi giorni ha ottenuto l’ok da vari sponsor privati.
La festa di fine anno, dunque, si farà nonostante i dubbi e le perplessità delle scorse settimane, dovute soprattutto ai tagli previsti dalla Finanziaria per gli enti locali e alla preoccupazione di non gravare sul bilancio del Comune. L’invito del sindaco Giorgio Pighi, che aveva caldeggiato una soluzione per non rinunciare ad un appuntamento considerato ormai tradizionale da migliaia di modenesi, è stato dunque accolto.
“Grazie alla disponibilità di sponsor privati con i quali stiamo definendo in questi giorni gli ultimi dettagli, abbiamo trovato la quadratura del cerchio – spiega Mario Lugli – e proporremo ai modenesi un concerto di qualità gravando quasi per nulla sui conti del Comune. In un anno di tagli agli enti locali che ci aveva indotto a ipotizzare la dolorosa scelta di annullare l’evento, la risposta del mondo economico mostra una sensibilità che è di incoraggiamento anche per iniziative future”.
“La novità di quest’anno – aggiunge l’assessore al Centro storico Stefano Bonaccini – è anche quella di valorizzare una piazza che fino ad ora non abbiamo mai utilizzato per concerti e spettacoli. Il trasferimento a Baggiovara dell’ospedale Sant’Agostino ci permette ora di accendere i riflettori per una notte su uno spazio prestigioso del centro”.
Le precedenti edizioni della festa di fine anno hanno avuto come scenario prima piazza Grande e poi piazza Roma. Per la prima volta, dunque, sarà largo Sant’Agostino, su cui si affacciano il Palazzo dei musei e l’ex ospedale, a vestirsi a festa per il brindisi di San Silvestro.
La colonna sonora non mancherà di assicurare sorprese. Elio e le storie tese, fenomeno di culto milanese negli anni Ottanta, sono celebri per alcuni originali successi. Senza aver mai pubblicato un disco, nel 1988 richiamano al Teatro Ciak oltre 4 mila spettatori paganti in una settimana di concerti con il tutto esaurito. Il loro primo album “Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu”, uscito l’anno successivo, vende di colpo 100 mila copie, seguito negli anni da 7 album ufficiali di cui 2 live. Nel 1990 il gruppo stabilisce il record mondiale dell’epoca per la canzone più lunga, suonando dal vivo per 12 ore di seguito lo stesso brano, “Ti Amo”, con testo improvvisato da Elio al momento. Censurato in diretta Rai al concerto del primo Maggio a Roma nel 1991, il gruppo resta in classifica nel 1992 per sei settimane con il singolo “Pippero”, mente nel 1996 si piazza al secondo posto al Festival di San Remo con “La terra dei cachi”, primo in classifica per 8 settimane.