Nel dettaglio la replica del Sindaco di Carpi, Enrico Campedelli, alle dichiarazioni rilasciate dall’Ufficio relazioni pubbliche di Enel al quotidiano Gazzetta di Carpi.
“Le dichiarazioni rilasciate oggi alla stampa locale da Enel in merito all’elettrodotto ed ai ruoli dei soggetti coinvolti per la sua definizione e realizzazione mi impongono qualche riflessione, in linea con l’ordine del giorno votato recentemente dal Consiglio Comunale sul tema. Anzitutto è bene sottolineare che nessuno e men che meno l’amministrazione comunale si sente parte avversa ai cittadini, tutti i cittadini: sia gli abitanti di Migliarina che di Budrione che di coloro che abitano sotto i cavi dell’attuale linea dell’elettrodotto in città. Detto questo vorrei ricordare come l’individuazione di nuovi tracciati sia frutto di una proposta dell’Enel in attuazione della Convenzione stipulata tra le province di Modena, Reggio Emilia e appunto l’Enel nell’ambito della Conferenza dei Servizi regionale. Le proposte avanzate allora furono frutto della valutazione collegiale dei soggetti convenzionati, sulla necessità di migliorare l’erogazione di energia nei comuni di Carpi e Correggio, in funzione dello sviluppo urbanistico ed industriale delle due zone. In questo contesto il Comune di Carpi ha inserito anche la necessità di spostare le vecchie linee che passano troppo a ridosso dell’abitato e nell’abitato della città. Ora, è di tutta evidenza che le scelte compiute dai soggetti convenzionati (Provincia, Comune ed Enel) per tracciare il percorso dell’elettrodotto hanno tenuto conto di parametri di legge regionali sulle distanze di sicurezza ed assicurazioni uscite dopo studi tecnici forniti dall’Enel”.
“Tuttavia dall’articolo traspare la possibilità da parte dell’Enel di accogliere con favore ogni proposta che venga dal Comune di Carpi. Bene. Dato che l’amministrazione ha a cuore in primo luogo la qualità della vita e la tutela dei cittadini, di tutti i cittadini, siamo perché si dia seguito allo spostamento delle vecchie linee nel centro abitato e che nell’attuare l’ipotesi di tracciato previsto per il necessario miglioramento delle erogazioni elettriche si tenga conto di ogni soluzione necessaria che tuteli al massimo la salute dei cittadini che abitano nelle zone di passaggio dell’elettrodotto. In questo prendo atto della disponibilità dichiarata dall’Enel di prevedere ove necessario anche lo spostamento o l’interramento delle linee. Su questo piano, ovvero nel massimo rispetto della convenzione del 2002 e nella primaria necessità della tutela della salute dei cittadini, l’amministrazione è disponibilissima a tutte le valutazioni del caso. Valutazioni che rispondano alle norme di legge e che tengano in massima considerazione le osservazione dei cittadini al fine di ridurre al minimo l’impatto ambientale e paesaggistico”.