C’e’ ancora tempo per vaccinarsi. E’ quanto sottolinea in una nota il ministero della Salute ricordando che il vaccino antinfluenzale, utile alla prossima epidemia stagionale, e’ in distribuzione e che la distribuzione, in gran parte, si indirizza ai servizi vaccinali delle ALS ed ai medici di famiglia.
Il vaccino deve essere prescritto da un medico e non puo’ essere un automedicazione.
Le aziende produttrici sono state informate per tempo che questo anno vi sarebbe stata un aumentata richiesta di vaccini.
La motivazione e’ data dal fatto che lo scorso anno la copertura vaccinale delle categorie primarie, target della vaccinazione (anziani e malati) e’ stata insufficiente (60%).
Si ricordiamo che la vaccinazione deve essere offerta sopratutto alle categorie a rischio, indicate dalla circolare ministeriale, mentre non e’ considerata essenziale per le altre persone, incluso i bambini sani. Il vaccino antinfluenzale non protegge contro l’influenza aviaria, che d’altra parte non riguarda l’uomo e non e’ presente nel nostro Paese. Nemmeno il vaccino attuale puo’ essere un’assicurazione contro un’eventuale nuova pandemia, che sarebbe, per definizione, causata da un nuovo virus influenzale finora sconosciuto.
Il vaccino antinfluenzale diventa protettivo entro due settimane dall’iniezione e l’epidemia stagionale e’ prevista, come ogni anno, tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio, quindi c’e’ ancora tempo per vaccinarsi. Le aziende produttrici hanno assicurato una imminente ulteriore distribuzione di nuove scorte di vaccino antinfluenzale stagionale. Le stesse aziende produttrici di vaccino, rapidamente interrogate dal ministero, hanno dichiarato che da lunedi’ prossimo saranno in distribuzione alcune centinaia di migliaia di dosi di vaccino antinfluenzale.