Ogni anno il tributo di morti annegati sfiora le cento vittime, e anche quest’anno si ripete il rito macabro con i recenti annegamenti. Telefono Blu, convinto che con maggiori mezzi a disposizione ed una maggiore informazione i morti potrebbero essere almeno dimezzati, ha preparato uno specifico piano spiaggia e lancia una campagna di denuncia nei confronti di questo fenomeno.
Basterà inviare una email dal sito Telefono Blu estate spiagge o telefonare allo 0541 694282, oppure ancora scrivere a Telefono Blu Estate c.p. 42 47838 Riccione – Rimini.
Telefono Blu ricorda anche le tre principali cause:
1- fare il bagno in zone non controllate e proibite
2- non fare attenzione alla situazione geomorfica di fiumi mare e laghi
3- non prestare attenzione alla alimentazione e bevande.
Telefono Blu, ancora una volta a tutela dei turisti, propina qualche utile consiglio: controllare il tratto di mare anche se mancano i cartelli di pericolo (che sono comunque obbligatori); non fare mai il bagno senza il controllo di adulti che sappiano nuotare; chiedere al bagnino o al salvamento prima di entrare in acqua; guardare il pennone: se c’è issata la bandiera rossa vuol dire che la balneazione non è sicura,meglio rinviare; non immergersi prima di tre ore dopo aver mangiato in maniera abbondante e mai dopo aver bevuto una bevanda gelata, entrare in acqua gradualmente.Inoltre, non immergersi mai se non ci si sente in perfette condizioni fisiche; fare il bagno in compagnia, non solo è bello ma aiuta in questi casi; se il mare è grosso bisogna fare attenzione alle correnti e alle buche, meglio non allontanarsi dalla riva. Attenzione anche quando si esce da uno specchio protetto dalle scogliere perché il mare al di là puo’ essere molto piu’ grosso. Quindi valutare con attenzione le proprie capacità natatorie. Attenzione in prossimità dei pontili perché si possono creare buche e la forza del mare potrebbe sbattervi conto chi incautamente si avvicinasse. La profondità dello specchio d’acqua non è un dato indifferente; mettere i bracciali ed i salvagenti ai bambini è d’obbligo. Sulle barche verificare il limite degli occupanti.
Ma per le spiagge italiane Telefono Blu lancia un appello forte:
– rafforzare ed estendere l’orario (ma anche il periodo dell’anno) di presenza dei servizi di salvamento o salvataggio e dotare questi di mezzi come acquascooter ecc:
– l’integrazione di questi servizi con un vero e proprio coordinamento di spiaggia
– maggiori controlli sulle prescrizioni delle bandiere (bandiera rossa), la spiaggia puo’ divenire all’improvviso da luogo di divertimento luogo di tragedia
-maggiore diffusione e divulgazione dei messaggi sulla pericolosità e sulle forme di prevenzione da distribuire nelle spiaggie in forma di volantino e affiggerle ai bagni o a strutture fisse.