Nel 2002 la popolazione mondiale è aumentata dell’1,2% e si è attestata a 6 miliardi e 200 milioni. Il dato riferito dall’Ufficio per il censimento degli Stati Uniti dimostra un rallentamento nella crescita demografica passata dagli 87 milioni tra il 1989 e il 1990 ai 74 milioni (200mila persone in più a giorno) riscontrati tra il 2001 e il 2002.
Quarant’anni fa il tasso di crescita annuo della popolazione era addirittura al 2,2%. Determinante nella frenata dell’esplosione demografica la riduzione della fertilità: nel 1990 le donne davano alla luce in media 3,3 figli, nel 2002 solo a 2,6, poco più del tasso indispensabile per assicurare il mantenimento degli attuali livelli di popolazione.
Secondo le proiezioni dello studio americano, la popolazione mondiale inizierà a decrescere per il 2050, quando ci sarà il triplo di ultrasessantacinquenni di quanti ve ne sono oggi.