Il Palazzo Ducale di Sassuolo è stato cancellato dall’elenco dei beni messi in vendita dal Ministero della Difesa.
Un risultato che, spiega lo stesso sindaco, si spera
“possa portare alla conclusione dell’iter del passaggio dal Ministero della Difesa a quello dei Beni ed attività culturali. Quest’ultimo, nei giorni scorsi, ci ha fatto pervenire la lettera con la quale il Ministero della Difesa comunica che il Palazzo Ducale è stato espunto dall’elenco dei beni alienabili della Difesa. Il Ministero per i Beni e le attività culturali, nella stessa lettera inviata anche alle Soprintendenze di Bologna e Modena, invita queste ultime ad esprimersi in merito all’inclusione del Palazzo nel Patrimonio del Ministero per i Beni e le attività culturali”. Il Palazzo Ducale rappresenta un patrimonio di assoluto rilievo, non solo della città di Sassuolo, ma dell’intera Regione e del Paese, un patrimonio per il cui recupero tanto è stato investito. I lavori di restauro del Palazzo Ducale, a cura della Soprintendenza per il patrimonio storico e demo – etnologico di Modena e Reggio Emilia e della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio dell’Emilia, hanno comportato, dal 1980 ad oggi, un onere di spesa di oltre 14 miliardi di lire, sostenuto sia dal pubblico sia dal privato.
“Grazie ai progetti avviati dalla Soprintendenza in collaborazione con il Comune – conclude il Sindaco Laura Tosi – negli ultimi anni il Palazzo è diventato centro di interesse culturale ed artistico non solo per la Provincia, ma anche per la Regione e per tutto il territorio nazionale. E’ evidente quindi quali potevano essere le conseguenze nel caso il Palazzo fosse stato messo in vendita: per questo abbiamo voluto fare sentire con forza, anche attraverso un concreto coinvolgimento della cittadinanza, la voce della nostra città, il nostro attaccamento al Palazzo Ducale.”