Andrea Bocelli, Lou Reed, Sting, Zucchero ed Elisa saranno quest’anno tra i protagonisti dei famosi duetti che Luciano Pavarotti presenta al ”Pavarotti & Friends”, che verra’ trasmesso in diretta televisiva su Raiuno il 28 maggio alle 20,50, dal Parco Novi Sad di Modena.
Giunto alla nona edizione il concerto di beneficenza ha l’obiettivo di realizzare un progetto sotto l’egida dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, destinato all’assistenza dei quasi 80.000 rifugiati angolani che si trovano in tre campi nello Zambia.
Il concerto anche quest’anno sara’ presentato da Milly Carlucci. Tra gli altri artisti confermati ad oggi, ci saranno anche Diana Krall, Gino Paoli, Raf, Zucchero e il musicista cubano Augusto Enriquez con la sua Mambo Band.
Bocche cucite, in conferenza stampa,
sui brani con cui gli artisti duetteranno con Pavarotti al concerto benefico per l’Angola. ”Cosa canteremo ancora non lo so”, dice Andrea Bocelli, gia’ ospite della manifestazione organizzata da Big Luciano – dobbiamo impegnarci a fare una cosa artisticamente molto onesta, a suscitare emozioni”. Il tenore si lascia sfuggire solo un’ipotesi, cioe’ quella di cantare con Pavarotti ”una canzone antica”. Ma il maestro, interpellato su questo, si limita a dire: ”Ne abbiamo provate tre, ma non ricordo i titoli…”.
Anche Elisa ignora cosa cantera’ sul palco di Modena, ma non sembra preoccuparsene: ”Non mi importa nulla, l’importante e’ essere li’. Sono onorata di stare in mezzo a tanti mostri sacri della musica: cerchero’ di dare il massimo”. E se ti chiedessero di esibirti in ‘E lucean le stelle?”. ”Vorra’ dire che mi mettero’ a studiare”, risponde la cantante.
Nulla trapela, poi, sulle eventuali ”sorprese” che il concerto (la cui direzione artistica e’ come sempre affidata a Nicoletta Mantovani) riservera’ al pubblico. Si sa solo che il numero degli artisti varia in genere da 8 a 12, per cui rispetto ai 9 confermati, da qui al 28 maggio potrebbero aggiungersene altri tre. ”Per molti nomi stiamo ancora vedendo, ma mi hanno chiesto di non anticipare nulla”, taglia corto il produttore musicale Michele Centonze.
Bocelli, oltre a sottolineare l’importanza di ”fare qualcosa per chi ha bisogno, un dovere e un privilegio”, parla del suo legame con Pavarotti, ”la prima voce autorevole che si e’ levata in favore della mia voce. E’ passato qualche anno dal mio primo duetto con lui, mi era venuta la febbre. Spero che non succeda ancora, anche perche’ ora lo conosco meglio. In ogni caso – conclude – ce la mettero’ tutta”.
Alla conferenza stampa era presente anche un gruppo di bambini che si sono esibiti in un canto tradizionale dell’Angola, una terra da 27 anni in guerra, infestata da mine e che conta quattro milioni e mezzo di sfollati e 400 mila rifugiati. E dove il 77% dei rifugiati presenti nei campi e’ rappresentato da donne e bambini. I proventi del concerto saranno devoluti per realizzare interventi di istruzione, servizi medico-sanitari, sviluppo, gestione e manutenzione dei sistemi idrici. L’anno scorso il Pavarotti & Friends, in favore dei rifugiati afghani, ha raccolto un milione e mezzo di dollari.
”Il tema del concerto e’ altamente morale – sottolinea il direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce, alla sua prima uscita ufficiale dopo la nomina – L’Africa e’ una sola immensa tragedia, un problema morale che bisogna porsi. Quando si abbina un livello artistico cosi’ alto ad una iniziativa umanitaria, credo che si onori veramente il ruolo del servizio pubblico”.
Durante la presentazione e’ intervenuto anche il presidente della Rai Antonio Baldassarre, per un breve saluto e per ”manifestare la sua solidarieta’ all’iniziativa”. Il direttore generale Agostino Sacca’, riferendosi alla presenza di Pavarotti e Bocelli, sottolinea la capacita’ della Rai di ”costruire un evento nell’evento. Solo la Rai puo’ fare questo in Italia, avere insieme le due voci maschili piu’ belle del mondo. La Rai – aggiunge – e’ una grande macchina di prodotto, di identita’ per questo Paese”. Tra i presenti, anche il consigliere di amministrazione leghista Ettore Albertoni: ”Nel mondo tormentato in cui viviamo – dice – questo e’ un segno di speranza e di solidarieta’, un messaggio pieno di contenuti morali e spirituali. E’ una iniziativa che onora l’azienda Rai”.
Alla fine dell’incontro, a Pavarotti e’ stato chiesto se gli piacerebbe partecipare allo show di Fiorello: ”Ci andrei volentieri, se avessi tempo… E’ uno show bellissimo. Ho visto un giovane tenore che cantava sdraiato sotto un pianoforte…”,
conclude riferendosi a Bocelli, ospite dell’ultima puntata di ‘Stasera pago io’