Con tre vittorie nelle prime quattro gare e reduce dalla splendida doppietta di Imola, la Ferrari guarda con cauto ottimismo alla prossima gara in
programma, il GP di Spagna.
La quinta tappa del Campionato del Mondo di Formula 1 porta le undici squadre su una delle piste piu’ impegnative dell’anno per quanto riguarda la maneggevolezza e l’efficienza aerodinamica delle vetture. ”E’ una pista molto interessante
dal punto di vista tecnico, soprattutto per l’ aerodinamica sulle lunghe curve veloci”, spiega il Direttore Tecnico della Scuderia, Ross Brawn, sul sito Internet della casa di Maranello.
”Inoltre, la trazione e’ molto importante in uscita dalle diverse curve lente per avere una buona velocita’ sui rettilinei. Il controllo della trazione e’ determinante nelle curve veloci. Il consumo dei freni non e’ un fattore cruciale su questa pista mentre lo e’ quello delle gomme, soprattutto per
quelle posteriori”.
”Abbiamo svolto un buon test su questo circuito alcune settimane fa – prosegue Brawn – e abbiamo individuato un tipo di gomme che ha lavorato molto bene e che dovremmo usare in gara.
C’ e’ anche la possibilita’ di disporre una nuova mescola Bridgestone come alternativa. Speriamo di non dover fare grossi cambiamenti all’ assetto rispetto a quanto avevamo deliberato nei test. Peraltro, una caratteristica del Circuit de Catalunya
e’ l’ estrema variabilita’ nel grip e nelle prestazioni da un giorno all’ altro. Si puo’ partire dalla pista dopo un test di tre giorni avendo trovato l’ assetto perfetto e tornarci due settimane dopo e dover praticamente ricominciare da zero”. La pista e’ una delle piu’ dure della stagione per la trasmissione:
”Le lunghe curve veloci richiedono molto alla trasmissione – spiega Brawn – Siamo arrivati alla terza revisione del nostro cambio e abbiamo gia’ fatto una simulazione di gara su questa pista: sono quindi ottimista per quello che riguarda l’affidabilita”’. I test hanno dimostrato che gli attuali
pneumatici usati con la nuova macchina sono apparsi molto piu’ consistenti rispetto a quando venivano utilizzati con la F2001:
”Penso che le gomme Michelin potrebbero avere ancora un piccolo vantaggio alla fine della gara, ma la differenza non e’ cosi’ pronunciata come si era visto nelle prime due gare”.
Dal punto di vista della strategia, Barcellona e’ una gara piuttosto difficile; tradizionalmente, si fanno due soste ma questo assunto puo’ mutare in base all’ andamento della gara e alla prestazione delle gomme. Se Imola ha dimostrato che la
Ferrari e’ molto competitiva sia sul bagnato che sull’ asciutto, ci sono altri fattori che possono rendere il weekend spagnolo difficile per quanto riguarda l’ assetto delle vetture: ”Il vento – conclude Brawn – puo’ soffiare molto forte e puo’ dare dei problemi al pilota nella maneggevolezza della macchina nelle curve veloci, soprattutto se ci sono raffiche”.