Dal Dipartimento nazionale di Protezione Civile arriva il via libera all’erogazione di 260 miliardi e 937 milioni per la messa in sicurezza dei territori emiliano-romagnoli colpiti dall’alluvione del Po dello scorso anno. Le province che beneficeranno dei contributi sono Piacenza, Parma, Modena, Reggio Emilia, Ferrara e Bologna, che da oggi avranno 90 giorni di tempo per affidare i lavori che dovranno concludersi entro il 2002.
In partricolare i 260 miliardi serviranno per il ripristino di viabilità e frane e per la sicurezza idraulica. Tra le opere previste: il rifacimento degli argini maestri del fiume Po e la difesa spondale degli altri corsi d’acqua, la messa in sicurezza dei versanti franosi, il ripristino di acquedotti e fognature, la riparazione di strade comunali, provinciali e statali, la messa in sicurezza dei canali di bonifica. Il denaro servirà a dare attuazione ad una prima parte del “Piano generale di interventi urgenti” predisposto dalla Protezione Civile regionale d’intesa con quella nazionale. Complessivamente, infatti, il Piano prevede circa 2500 interventi per un investimento complessivo di 1500 miliardi.