Per ripianare i debiti, i
Democratici di sinistra di Modena hanno deciso di vendere anche
l’area di Ponte Alto, il terreno dell’ex fornace alla periferia
della citta’ che era stato acquistato anni fa per ospitarvi le
feste dell’Unita’ ed altre iniziative.
Ieri sera un’assemblea di dirigenti e volontari Ds ha
discusso e votato un documento contenente linee ed indirizzi per
la gestione economico-finanziaria del partito per i prossimi
mesi, in vista della sessione congressuale.
”Il documento – si
legge in una nota – delinea un piano di risanamento per fare
fronte ai debiti ancora pendenti sui Ds modenesi, tra le cui
cause insistono ancora il sostegno al partito nazionale e la
necessita’ di evitare il ricorso alle procedure fallimentari per
il quotidiano L’Unita’. Le decisioni prese permetteranno inoltre
ai Ds modenesi di arrivare a ripianare definitivamente i loro
debiti e quindi di azzerare l’esposizione con gli istituti di
credito: da un lato si evitera’ cosi’ di continuare a pagare
interessi passivi, dall’altro sara’ possibile liberare dalle
ipoteche l’ingente patrimonio immobiliare dei Democratici di
Sinistra di Modena”.
Secondo alcune indiscrezioni, l’area di Ponte Alto potrebbe
essere ceduta a un prezzo compreso fra i 15 e i 20 miliardi. In
ogni caso, le prossime feste provinciali dell’Unita’ dovrebbero
tenersi ancora a Ponte Alto. Per il futuro, i Ds dovranno
individuare un’altra area nella quale ospitare i loro
appuntamenti principali.