E’ stato catturato il terzo dei
quattro appartenenti a una banda di giostrai che l’8 settembre
2000 assaltarono il Mercatone Uno di Castelfranco Emilia e dopo il colpo ingaggiarono un conflitto a fuoco con i
carabinieri: furono feriti in modo lieve un carabiniere e un
passante e rimase ucciso uno dei banditi, Jesael Levanovich, 22
anni, padovano. Il terzo uomo sarebbe Ivan Giantin, 29 anni, di
Marostica (Vicenza), legato al mondo dei giostrai veneti.
Giantin, che era stato arrestato dai carabinieri di Ferrara nei
giorni scorsi dopo un colpo andato a vuoto, e’ stato raggiunto
ieri sera nel carcere della citta’ estense da un’ordinanza di
custodia cautelare per la rapina di Castelfranco. Un altro dei
presunti rapinatori, Manuel Bonora, 29 anni, di Treviso, anche
lui leggermente ferito e incastrato dalle tracce ematiche, venne
arrestato il 30 novembre 2000 a Scorze’ (Venezia), mentre
tentava la fuga probabilmente all’ estero.
Anche nell’ arresto di Giantin e’ stato fondamentale l’
intervento dei carabinieri del Centro investigazioni
scientifiche di Parma: attraverso l’ esame della calzamaglia
abbandonata nell’ auto usata per la rapina e poi ritrovata alla
periferia di Castelfranco, sono riusciti a risalire all’
identita’ del giovane di Marostica.
Secondo quanto hanno spiegato in conferenza stampa i
carabinieri del Comando provinciale di Modena, titolari dell’
indagine, il gruppo di fuoco entrato in azione al Mercatone Uno
era composto da banditi non esperti ma spietati, che non hanno
esitato a sparare con le mitragliette Uzi e i mitra Kalasnikov
appena si sono trovati di fronte i militari. Manca ancora all’
appello l’ ultimo bandito. Secondo indiscrezioni sarebbe gia’
stato identificato ed avrebbe le ore contate.