È stato un Consiglio comunale con molti ordini del giorno, quello di ieri sera a Formigine, il penultimo della legislatura. Nelle 12 delibere approvate: la convenzione per la gestione del sistema bibliotecario territoriale, la convenzione per l’utilizzo del difensore civico territoriale, la partecipazione al bando regionale per la redazione del Piano di azione per il clima e l’energia sostenibile (PAESC).

Molti gli argomenti di natura urbanistica; tra questi è stato approvato un accordo propedeutico alla predisposizione di una variante al piano particolareggiato “Ex Cantina Sociale” attraverso il quale un importante costruttore di Bologna (che ha acquisito dal precedente attuatore le aree edificabili di questa importante area limitrofa al centro storico), potrà ridefinire, in accordo con l’Amministrazione comunale, le modalità di completamento del comparto, tempi e modalità di ultimazione delle opere di urbanizzazione residue e, grazie ad una permuta immobiliare, soddisfare il debito tributario che grava sull’operazione. Nel dettaglio, all’atto della sottoscrizione della futura variante urbanistica, il Comune di Formigine riceverà una o più unità immobiliari facenti parte del fabbricato storico dell’ex Cantina, che verrà completamente recuperata mantenendo inalterato il prospetto dell’edificio antistante l’Oratorio. Grazie a questo accordo, quindi, non solo il Comune di Formigine riuscirà a far ripartire la rigenerazione urbanistica di quest’area, ferma ormai da parecchio tempo a causa delle vicissitudini societarie e la sfavorevole congiuntura economica del mercato edilizio.