I Carabinieri della Stazione Bologna hanno denunciato un’insegnate per porto di armi od oggetti atti ad offendere e procurato allarme, a seguito di quanto accaduto ieri pomeriggio alla scuola d’infanzia comunale Molino Tamburi. Gli investigatori dell’Arma, dopo aver escluso che l’intossicazione dei bambini e di alcuni insegnanti fosse stata provocata dall’inalazione di sostanze aeree derivanti da una qualche perdita di gas, hanno approfondito la posizione di un’insegnate che, subito dopo i fatti, invece di restare sul posto per tranquillizzare i bambini, si era allontanata frettolosamente sminuendo i sintomi in corso e cercando di tranquillizzare i presenti che non era successo nulla di grave.

L’atteggiamento equivoco della donna e la notizia che la stessa aveva la tendenza a portarsi appresso una bomboletta di spray urticante al peperoncino, aveva insospettito i Carabinieri che quanto accaduto era compatibile con un attacco di panico con fuga dell’insegnante dovuto a un’accensione verosimilmente accidentale dell’oggetto destinato alla difesa personale. I Carabinieri della Stazione Bologna si sono precipitati a casa della donna, ma lei non c’era. All’interno dell’abitazione c’era un suo parente e una bomboletta di spray urticante al peperoncino appoggiata sul tavolo. L’oggetto è stato sequestrato. In tarda serata, i militari riuscivano a contattare la donna che ammetteva una versione dei fatti, facendo intendere che qualcosa era successo, senza tuttavia fornire un quadro completo e veritiero di come fossero andate le cose.