Raddoppio delle risorse, per un totale di 2 milioni di euro, più tempo per il coinvolgimento della cittadinanza e la co progettazione delle proposte del Bilancio partecipativo, che andranno al voto nei primi mesi del 2020, coinvolgimento anche sul Piano Urbanistico Generale (PUG) della città e il Patto per la lettura.
Sono queste le novità più importanti dei Laboratori di Quartiere 2019, che prendono avvio oggi.

Anche quest’anno il percorso dei Laboratori sarà gestito dalla Fondazione per l’Innovazione Urbana, che in questi giorni ha pubblicato un report sui dati emersi negli ultimi due anni di mettendo al centro il grande lavoro di prossimità operato insieme ai cittadini e alle comunità di Bologna. I bisogni individuati dai cittadini vanno dalla mobilità dolce alla la qualità dello spazio pubblico come diritto, dalla necessità di un’offerta culturale più ampia e di un’educazione diffusa sul territorio alla cura della prossimità per progettare spazi pubblici che favoriscano le relazioni di comunità.

Bilancio partecipativo 2019
Dopo due edizioni, nel 2017 con 27 progetti al voto e 14.854 votanti e nel 2018 con 33 progetti al voto e 16.297 votanti, per un totale di 30288 voti, lo strumento di democrazia diretta del Comune di Bologna per il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte pubbliche si rinnova.
La scelta di raddoppiare le risorse nasce dalla volontà di rispondere alle priorità emerse in questi due anni di Laboratori di Quartiere: viene confermato il milione di euro per i progetti di riqualificazione delle zone individuate da ogni quartiere al quale viene aggiunto un ulteriore milione di euro, in via sperimentale, per realizzare azioni che rispondano ai bisogni più votati che in questo caso riguarderanno tutto il quartiere.
Questo significa che i cittadini saranno chiamati a esprimere due voti, il primo su uno degli interventi di riqualificazione -piazze, giardini, strade, edifici – tra quelli proposti dai cittadini e il secondo per identificare progetti e azioni a beneficio delle comunità – ad esempio progetti educativi, sportivi o di carattere ambientale – scegliere le priorità che saranno alla base di futuri bandi o patti di collaborazione per ogni quartiere.
Molto importante anche la rimodulazione dei tempi: i Laboratori inizieranno come sempre a primavera ma la fase di emersione delle proposte dei cittadini avverrà in autunno e nei primi mesi del nuovo anno ci sarà il voto sui progetti.

Laboratori di Quartiere
I Laboratori di Quartiere quest’anno diventeranno i luoghi dove definire il futuro della città e dei suoi quartieri anche sui temi dell’urbanistica, della cultura e della mobilità. Negli incontri, di cui è già stato definito il calendario, si discuterà anche del Piano Urbanistico Generale (PUG), del Patto per la Lettura. Inoltre si potranno ricevere informazioni sulla prima linea della rete tranviaria e essere indirizzati agli appuntamenti di approfondimento sul progetto tram.
Il percorso dei laboratori prevede diverse fasi: tra aprile e l’inizio di maggio ci saranno incontri con le associazioni e le comunità più attive del quartiere e assemblee pubbliche da metà maggio a metà giugno. Dal mese di maggio si potrà contribuire anche on line compilando un questionario sul sito partecipa.comune.bologna.it

Le assemblee pubbliche si terranno con questo calendario:
Quartiere San Donato – San Vitale, 23 maggio alle 18 al Centro sociale Scipione dal Ferro in via Sante Vincenzi 50
Quartiere Porto – Saragozza, 28 maggio alle 18.30 nella sala Cenerini in via Pietralata 60
Quartiere Borgo Panigale – Reno, 30 maggio alle 18.30 nella sala Falcone Borsellino in via Battindarno 123
Quartiere Savena, 4 giugno alle 18 al centro sportivo Due Madonne in via Carlo Carli 60
Quartiere Navile, 11 giugno alle 17.30 al Centro sportivo La Dozza in via Romita 2/7
Quartiere Santo Stefano, 14 giugno alle 18 nella sala Biagi in via Santo Stefano 119.