Siamo sicuri che resistere a una tentazione significhi essere fedeli? E se quella rinuncia rappresentasse il tradimento della nostra indole più profonda? La fedeltà è un’àncora che ci permette di non essere travolti nella tempesta, ma è anche lo specchio in cui ci cerchiamo ogni giorno sperando di riconoscerci. Marco Missiroli lo racconta andando al cuore dei suoi personaggi: lui, lei, l’altra. Gli altri e noi stessi. Lo fa nel suo ultimo libro, “Fedeltà” (Einaudi) che porta a Modena a Forum Eventi domenica 7 aprile alle 17: Carlo, docente universitario, è stato visto nel bagno dell’università insieme alla giovane Sofia e la versione che il professore racconta a tutti, al rettore, alla moglie e ai colleghi è che stava soccorrendo la studentessa che si era sentita male. Sofia conferma, ma il dubbio resta e crea quel grande malinteso che può incrinare i rapporti e Carlo vede tutto questo trasformarsi in un’ossessione.

Avvolgente, visivo, corporeo, Marco Missiroli entra nelle dinamiche di quello che chiamiamo tradimento. Se siamo fedeli a noi stessi, quanto siamo infedeli agli altri? E se siamo fedeli agli altri, quanto perdiamo di noi stessi? E se tradire fosse un modo per tornare ad essere fedeli? Muovendo da queste domande che hanno un valore universale, lo scrittore indaga nei tormenti e dubbi dell’animo umano, mostrando però anche gli equilibri possibili, che si possono trovare.

Finalista al Premio Strega 2019, Fedeltà, diventerà anche una serie tv targata Netflix; ad annunciarlo è stata sui social proprio la celebre piattaforma online.

Marco Missiroli è nato a Rimini e vive a Milano. Ha vinto il Premio Campiello Opera Prima con il suo romanzo d’esordio, Senza coda (Fanucci 2005; Feltrinelli 2016). Per Guanda ha pubblicato Il buio addosso (2007), Bianco (2009) e Il senso dell’elefante (2012; Premio Selezione Campiello). Ha pubblicato il bestseller Atti osceni in luogo privato (Feltrinelli 2015), con cui ha vinto il Premio Super Mondello. Per Einaudi ha pubblicato Fedeltà (2019). I suoi libri sono stati tradotti in numerosi Paesi. Collabora con il «Corriere della Sera».