A Modena l’export manifatturiero cresce ancora, ma il segno positivo (+1,3% a fine 2018 rispetto ai dati di fine 2017) è decisamente meno robusto del +5,9% del 2017 sui dati 2016. Una ricerca di Confartigianato Lapam, evidenzia come nella nostra provincia l’export manifatturiero in generale nel quarto trimestre 2018 abbia fatto registrare una crescita in termini assoluti dell’1,3% (da gennaio a dicembre 2018 la quota è di 12 miliardi, 632 milioni) al nono posto assoluto in Italia e al secondo in regione dietro Bologna (ma rispetto all’anno precedente Modena ha perso un gradino in classifica), mentre nei settori a più alta concentrazione di micro e piccole imprese si registra un calo: -1,4% rispetto all’anno precedente. In termini assoluti i settori a più alta concentrazione di micro e piccole imprese fino a 50 addetti (si parla, in particolare, di agroalimentare, tessile/abbigliamento, metalli e legno arredo) esportano merci 2 miliardi e 597 milioni, un numero che pone Modena al 16esimo posto in Italia in questa particolare classifica, anche qui in arretramento di una posizione.

Mettendo insieme Modena e Reggio Emilia, le due province su cui insiste Lapam Confartigianato, il dato è davvero lusinghiero: con 23 miliardi e 296 di export manifatturiero nel periodo gennaio-dicembre 2018 le due provincie insieme (con circa 1 milione e 200mila abitanti) sono al secondo posto assoluto in Italia alle spalle della sola Milano. Restando sulle micro e piccole imprese il dato aggregato di Modena e Reggio Emilia è di 5 miliardi e 416 milioni, al quinto posto in Italia dietro Milano, Treviso, Vicenza e Firenze.

Un focus interessante riguarda l’export nei confronti del Regno Unito a pochi giorni dalla Brexit (o da quello che ne sarà, data l’instabilità politica d’oltre Manica): secondo la ricerca Confartigianato Lapam l’export manifatturiero modenese verso la nazione dell’Union Jack è in forte crescita, nel 2018 sono arrivati 911 milioni di euro, con un +7% rispetto all’anno precedente. In calo, al contrario, i settori ad alta concentrazione di micro e piccole imprese: 98 milioni di euro complessivi, il 6,8% in meno rispetto al 2017.