A Bologna vandali hanno danneggiato il monumento a ricordo delle vittime della banda della Uno Bianca, nel giardino a loro dedicato in viale Lenin. Gli autori hanno staccato e asportato la targa con incisi i nomi delle 24 vittime, collocata alla base del monumento.

A rendere noto l’episodio è la presidente dell’associazione familiari delle vittime, Rosanna Zecchi, che lancia anche un appello: “Il gesto ci ha profondamente offeso e lo consideriamo uno sfregio ai nostri morti. Chiediamo quindi a coloro che avessero compiuto questo danno e non conoscendone la sua importanza morale, di restituirla, anche in forma anonima, vista la sua scarsa importanza economica.” Il danneggiamento è stato denunciato ai carabinieri che hanno avviato indagini.

“Si tratta di un grave sfregio a tutta la città di Bologna, un’offesa alle vittime e ai loro famigliari e a quanti credono nella democrazia e nella civile convivenza. Bologna non dimentica la barbarie e la violenza degli efferati omicidi della banda criminale della Uno Bianca. A Rosanna Zecchi, a tutti i famigliari delle vittime va tutta la nostra più sincera vicinanza, certi che i responsabile di questa viltà verranno individuati dalle autorità competenti e puniti”. Così Simonetta Saliera, Presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna condanna l’atto di vandalismo ai danni della lapide.