Favorire le unioni e le razionalizzazioni da parte dei soggetti in diritto di superficie sulle strutture comunali, in particolare quelle sportive, come incentivo a realizzare investimenti sui beni pubblici e a garantirne una gestione efficiente. È l’indirizzo del Consiglio comunale (“chiaro e costante nel tempo”) che l’assessore allo Sport e al Patrimonio Giulio Guerzoni giovedì 7 marzo ha richiamato presentando la delibera di integrazione dei diritti di superficie funzionali all’offerta sportiva come conseguenza della decisione, deliberata all’unanimità dai rispettivi organi dirigenti, di aggregazione tra Spazio Coop, che riunisce 12 polisportive, e Sport Village 161, composta da diverse società, alla quale nel 2015, con un bando pubblico, è stata assegnata la gestione degli impianti sportivi ex Cnh nel quartiere Sacca.

Il provvedimento, approvato con il voto di Pd, Sum e Cambiamodena (voto contrario di Movimento 5 Stelle ed Energie per l’Italia, astensione di Forza Italia), prende atto della richiesta di applicazione delle opportunità di integrazione dei diritti di superficie previste dal Regolamento comunale approvato dal Consiglio nel 2014 (“ma anche in precedenza l’indirizzo era questo, come forma di sostegno dello sport di base che investe sui beni pubblici”, ha sottolineato Guerzoni) che prevede vengano uniformati i termini di scadenza “assumendo quello più favorevole al nuovo superficiario”.

In questo modo, per tutte le strutture che ora faranno capo a Spazio Coop, la scadenza dei diritti di superficie viene fissata al 21 gennaio 2048 con un’integrazione del corrispettivo dovuto al Comune da Spazio Coop per il prolungamento del termine di scadenza di quasi 99 mila euro da versare in rate biennali. “È chiaro che il valore complessivo dell’operazione – ha precisato l’assessore Guerzoni – è ben superiore. Bisogna tener conto anche dei 475 mila euro già dovuti da Sport Village e quindi la somma è di circa 574 mila euro. Ma dobbiamo anche ricordare che sono a carico delle società sportive tutti i costi gestionali: dalle utenze alle manutenzioni ordinarie e straordinarie, fino alle pulizie, ai costi di custodia, alle imposte. E il Comune non eroga nessun corrispettivo di gestione ai superficiari. Ma la cosa più significativa sono gli investimenti che le società realizzano sui beni pubblici. Sport Village, per esempio, dall’inizio della gestione ha investito 600 mila euro nell’area di via Cassiani, mentre Coop Spazio, tra il 2006 e il 2017, ha realizzato investimenti su immobili comunali per otto milioni e 885 mila euro”.

Nell’area Sport Village ci sono due campi da tennis con copertura pressostatica, impianto coperto per arrampicata e ginnastica ritmica, quattro campi da beach volley/beach tennis con copertura pressostatica invernale, una pista da atletica in asfalto e un campo da calcio, utilizzato anche per il rugby.

Le 12 polisportive che fanno parte di Coop Spazio sono: Gino Nasi, Gino Pini, San Faustino, Invicta, Morane, Sacca, Saliceta, Villanova, Baggiovara, Madonnina, Bocciofila Modenese, Modena Est. Complessivamente si tratta di quasi 12 mila soci, gestiscono 163 impianti sportivi o ambienti comunali per 203 mila ore all’anno di utilizzo.