Si è riunito questa mattina, presso la Prefettura di Modena, presieduto dal Prefetto Maria Patrizia Paba, il “Tavolo di coordinamento per il contrasto al fenomeno della violenza contro le donne”.

Del consesso fanno parte la Provincia e il Comune di Modena, le Unioni dei Comuni, l’Azienda Unità Sanitaria Locale, l’Università, l’Ufficio scolastico  provinciale, le Forze dell’Ordine e le associazioni del privato sociale, firmatari di un protocollo d’intesa, sottoscritto nel marzo 2007 e rinnovato l’8 marzo del 2017, che impegna le parti a promuovere azioni di formazione e di informazione, momenti di studio e di approfondimento, spettacoli, campagne divulgative ed educative, ma, soprattutto, favorire una azione sinergica di presidio e di tutela che accompagni le vittime della violenza di genere.

In apertura dell’incontro i partecipanti al tavolo hanno osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime di femminicidio.

Nel corso della riunione sono stati esaminati, in primo luogo, i dati relativi al fenomeno forniti dalle Forze di polizia che vedono un incremento delle denunce e delle richieste di aiuto da parte delle donne.

Successivamente è stato fatto il punto sulle numerose iniziative assunte sino ad oggi, dalle Istituzioni che partecipano al Tavolo, nonché sulle prossime azioni, in particolare quelle correlate alla imminente celebrazione della tradizionale Festa della Donna.

Inoltre è stato rilevato che l’interscambio informativo tra le componenti del Tavolo ha già dato i suoi frutti e andrà ulteriormente implementato.

Al termine dell’incontro si è concordato di proseguire nell’attività intrapresa sia nel settore della formazione, attraverso incontri mirati con gli operatori delle forze di polizia e delle associazioni operanti nel settore, che in quello della divulgazione e della educazione.

Il Prefetto non ha mancato di esprimere il proprio compiacimento per l’attività svolta e per l’impegno profuso con passione ed entusiasmo da tutte le componenti del Tavolo ed ha ribadito la volontà di proseguire nell’azione già svolta anche attraverso ulteriori iniziative orientate peraltro ad una migliore comunicazione per favorire la piena conoscenza delle opportunità messe a disposizione delle vittime della violenza da parte della rete istituzionale e dell’associazionismo volontaristico.