Uno straordinario esempio di arti decortive del Settecento meridionale: un’imponente pavimentazione (7 x 12 metri) costituita da 1.904 mattonelle in eccellente stato di conservazione – firmata e datata “Frabicando Christ. Barberio 1769” – è tra le proposte più importanti di Petra, il salone di Modenantiquaria dedicato all’arredo per esterni, ed è stata portata qui e ricostruita a mò di mosaico dalla Galleria Beatrice di Napoli.

Questa pavimentazione è l’opera più importante del noto maestro napoletano. Già dal 1752 Cristoforo Barberio intrattiene rapporti commerciali con la Sicilia, area geografica in cui si registra la diffusione di riggiole partenopee, termine napoletano impiegato per definire le piastrella maiolicate di pavimenti e rivestimenti. In breve tempo la Fabbrica dei Barberio conquista il mercato siciliano, e non solo, grazie alla maestria esecutiva e all’alto livello qualitativo.

Questa è solo una delle migliaia di opere in mostra: a chi non ha ancora visitato la XXXIII edizione di Modenantiquaria rimane la giornata di domani per recuperare. Fino alle 20.00 di domenica 17 febbraio, infatti, si possono ammirare le opere delle oltre 100 gallerie antiquarie presenti a ModenaFiere.

Sul sito della manifestazione (www.modenantiquaria.it) è disponibile il catalogo che raccoglie tutti gli espositori e le loro proposte più preziose e rappresentative: in questo modo collezionisti e visitatori possono arrivare in fiera “preparati”, selezionando già da casa i pezzi che interessano maggiormente.

Modenantiquaria segue i seguenti orari: domenica dalle 10.30 alle 20.00. Biglietto intero: euro 15
Biglietto ridotto: euro 12