Il provvedimento, emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bologna, dott.ssa Francesca Zavaglia, nasce da un’informativa dei Carabinieri, coordinati dal Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, dott.ssa Gabriella Tavano, nel corso di un’ispezione alle aziende agricole dell’Alta Valle del Reno. Tra le ditte controllate dai Carabinieri della Stazione di Castel d’Aiano, coadiuvati dai colleghi del NAS di Bologna e dal personale del Servizio Intercomunale di Polizia Municipale dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese, dell’Arpa – Distretto Territoriale di Montagna e del Servizio Veterinario AUSL di Bologna, ne era stata sorpresa una che non rispettava la normativa ambientale in materia di smaltimento dei rifiuti, anche pericolosi (letami e liquami zootecnici, batterie al piombo fuori uso e lubrificanti esausti) che venivano dispersi nel terreno circostante e nel Torrente Gea.

L’amministratore unico dell’azienda in questione, 42enne e il suo procuratore speciale, 48enne, italiani, sono stati denunciati in concorso per aver violato le norme in materia ambientale – Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e in materia di abusi edilizi.