A partire dal 9 gennaio e per tutto il mese di febbraio 2019 sarà attivo il progetto di monitoraggio sperimentale della qualità dell’aria, promosso dal Comune di Reggio Emilia in collaborazione con Arpae Emilia-Romagna, che vede l’installazione di un laboratorio mobile in adiacenza dell’Autostrada A1, nella zona di Mancasale interclusa fra la linea ferroviaria AV a nord e l’autostrada a sud.

L’obiettivo è rilevare i livelli di inquinamento in prossimità del sedime autostradale per poi confrontare le concentrazioni dei principali inquinanti atmosferici rilevati con quelle delle altre stazioni fisse della rete di monitoraggio di Arpae, collocate in contesti anche molto differenti, sia in territorio Reggiano che regionale.

“L’autostrada è una delle principali fonti di inquinamento del nostro territorio e vogliamo approfondire quale sia l’impatto del traffico di questa infrastruttura sulla qualità dell’aria dei quartieri a nord della città – dice l’assessore alle Infrastrutture del territorio e Beni comuni Mirko Tutino – L’esito di questo monitoraggio sarà uno strumento utile per poter interloquire con il Ministero delle Infrastrutture e con la società Autostrade, con l’obiettivo di studiare qualsiasi soluzione utile a migliorare lo stato di cose”.

Il monitoraggio dei livelli di inquinamento in prossimità dell’autostrada A1 e il confronto con i dati delle altre centraline permetterà di valutare gli effetti di una sorgente lineare sulla quale il Comune di Reggio Emilia non ha potere di intervento, ma che potranno essere valutate per la definizione di politiche e azioni regionali e/o locali puntuali rispetto a tale importante fonte di inquinamento.

Secondo stime del 2016, il traffico autostradale giornaliero feriale nel tratto tra Reggio Emilia e l’allacciamento con l’A22 è di 95.265 veicoli al giorno, 33.016 dei quali costituita da veicoli pesanti. Un numero importante, superato in regione dal tratto autostradale in corrisponde del Comune di Modena e Parma, dove il traffico veicolare insiste in maniera ancora più incisiva.

Nel corso della campagna si prevede il monitoraggio dei seguenti parametri:

  • Inquinanti monitorati: ossidi di azoto (NOX), monossido di carbonio (CO), ozono (O3), anidride solforosa (SO2), benzene, toluene, etilbenzene e xileni(BTEX), polveri PM10, polveri PM2.5;
  • Parametri meteorologici: temperatura, umidità, pioggia, vento