“Il percorso per il recupero della chiesa di San Lazzaro, grazie ai fondi regionali per il terremoto, è in atto e stiamo lavorando affinché entro l’anno si possa fissare l’inizio lavori”. Lo ha annunciato l’assessore al Patrimonio e ai Lavori pubblici Giulio Guerzoni rispondendo oggi, giovedì 10 gennaio, in Consiglio comunale all’interrogazione presentata dalla consigliera Pd Federica Di Padova per conoscere, “lo stato in cui versano attualmente sia l’edificio di San Lazzaro, una delle otto chiese di proprietà del Comune, che il ciclo di affreschi cinquecenteschi che contiene” e se sono previsti interventi di restauro “in tempi brevi e con quali modalità”.

La chiesa di San Lazzaro, collocata a Modena est, è quanto resta del lebbrosario edificato alla fine del 1100 ed è stata affrescata nel 1523 da Adamo e Agostino Setti con episodi della vita di san Lazzaro e della Maddalena. L’immobile ha subito un incendio, nel 2010, e due anni dopo è stato danneggiato dal sisma.

Come ha spiegato l’assessore Guerzoni, la Regione Emilia Romagna,  con ordinanza dello scorso 25 ottobre, ha confermato a programma la somma di 500 mila euro per la riparazione dei danni e il miglioramento sismico. A seguito di questa conferma, i tecnici del settore Lavori pubblici del Comune, che avevano effettuato l’ultimo sopralluogo a metà del 2018, hanno proseguito il lavoro sul progetto di recupero, partendo dalla fattibilità tecnica ed economica: “L’elaborazione non è tra le più semplici – ha sottolineato l’assessore – ma ci siamo posti l’obiettivo di consegnare il progetto alla Regione entro la prossima primavera. Contestualmente, l’Amministrazione ha inserito l’opera nel Programma annuale dei Lavori pubblici per il 2019, quindi entro l’anno potrà essere esperita la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori per i quali si prevedono non meno di dieci mesi”.

L’assessore ha quindi ricordato che il finanziamento regionale, come previsto dalle norme dell’Agenzia per la ricostruzione, copre soltanto il recupero dei danni connessi all’evento sismico. “Questo significa che, quasi certamente, per il recupero totale degli affreschi sarà necessario aggiungere altre risorse e lo stesso vale per il pieno rifacimento dell’impianto elettrico”.

Come risulta anche dall’ultimo sopralluogo, che non ha riscontrato variazioni negative rispetto ai precedenti, lo stato della chiesa di San Lazzaro risulta il seguente: la porzione di affresco sul lato destro dell’arco trionfale è stato completamente distrutto dall’incendio doloso dell’agosto 2010; gli affreschi rimanenti sono in buone condizioni ma necessitano di un intervento di pulitura dalle polveri e depositi incoerenti; l’impianto elettrico, gravemente danneggiato dall’incendio, deve essere rifatto a nuovo; le strutture murarie non presentano situazioni particolarmente preoccupanti ma la sovrapposizione nel tempo di diverse sollecitazioni (vetustà dell’edificio, incendio, sisma) rende necessario un intervento di riparazione e miglioramento sismico.

In replica, la consigliera Di Padova si è dichiarata soddisfatta della risposta dell’assessore soprattutto “per l’avvio di un percorso importante non solo per il quartiere ma per un pezzo significativo della città”