L’evento ha interessato una residente del comune di Toano già nota al Consultorio di Castelnovo Monti e censita tra le gravidanze residenti nel distretto montano. La donna, a 39 settimane di età gestazionale, era stata presa in carico dall’ambulatorio della gravidanza a rischio dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia per l’espletamento del parto ed aveva già effettuato due accessi in quella sede.

La scorsa notte intorno alle ore 3.00, al manifestarsi delle contrazioni, la donna ha cercato, invano, di mettersi in contatto col marito, che era al lavoro. Intorno alle 6.00, a travaglio già ampiamente avanzato,  la signora ha chiamato il 112 ed allertato i sanitari. L’automedica è quindi partita immediatamente alla volta del domicilio della signora. All’arrivo dell’ambulanza, la donna è stata presa in carico dal medico e dai sanitari e, vista l’imminenza del parto, si è diretta verso l’Ospedale Sassuolo, il più vicino e quindi quello raggiungibile più velocemente.

Alle ore 7.15 a Castellarano però il parto è avvenuto all’interno dell’ambulanza con piena assistenza medica ed infermieristica, senza problemi di rilievo ed è nato un bambino di peso appropriato con buon adattamento neonatale. Successivamente l’ambulanza ha proseguito alla volta dell’Ospedale di Sassuolo dove la madre ed il neonato, entrambi in ottima salute, sono stati presi in carico dall’équipe ostetrica e pediatrica.

Si è trattato di un parto avvenuto in sede extraospedaliera senza rischi particolari e senza complicazioni.

Non si è trattato di un parto precipitoso e anche in quel caso non sarebbe mutato il comportamento dei sanitari e l’organizzazione dell’emergenza-urgenza.

Nella nostra provincia  i parti avvenuti in sede extraospedaliera non programmati sono stati 7 nel 2015, 7 nel 2016, 6 nel 2017 e 4 nel primo semestre nel 2018.