“È stata depositata nei giorni scorsi presso la Procura di Modena la querela contro il dirigente di Inalca che – si legge in una nota di Flai/Cgil Modena – ha pesantemente offeso e minacciato un delegato della Cgil mentre era al lavoro nel reparto disosso e confezionamento nello stabilimento Inalca di Castelvetro di Modena”.

“Il fatto è accaduto lo scorso 21 settembre 2018 quando, intorno a mezzogiorno, il dirigente si è diretto verso il delegato e l’ha accusato di presunti disguidi riguardo all’organizzazione di un’assemblea sindacale, urlandogli a pochi centimetri dal viso numerose offese e minacce. Il delegato fortunatamente non ha ribattuto per non incorrere in un licenziamento in tronco. Alla scena, durata pochi minuti, hanno assistito allibiti numerosi colleghi di lavoro” prosegue la nota.

“Nonostante le nostre rimostranze, durate qualche settimana, la Direzione Aziendale di Inalca non ha comunicato alcuna presa di posizione nei confronti del dirigente, avallandone di fatto il comportamento davanti alle maestranze e al sindacato – dichiara Marco Bottura della Flai/Cgil di Modena – A questo punto si è presa la decisione estrema di querelare il dirigente per non lasciare nelle mani della Direzione questo atto di prepotenza totalmente gratuita e impunita”.

“L’atto del dirigente e il silenzio della Direzione aziendale testimoniano un altro passo verso il degrado delle condizioni di lavoro nei siti produttivi strutturati in appalti del distretto agroalimentare del modenese – continua Bottura – C’è una violenza sempre più esplicita che non trova più soluzione nelle normali relazioni sindacali. Questi comportamenti generano ulteriori rancori e preparano ulteriori tensioni sociali. La responsabilità degli imprenditori, come in questo caso, è alta, perché è un clima avallato proprio da loro”.

Il lavoratore è assistito dall’avvocato Gian Andrea Ronchi dello Studio Legale Officina Giuridica di Bologna.