Si è concluso ieri con il rilascio degli attestati di certificazione, il percorso di formazione per colf e badanti promosso il 18 aprile scorso dal sindacato di categoria Filcams/Cgil Modena per favorire la professionalizzazione del personale addetto alla cura domestica e della persona e in prospettiva consentire l’iscrizione ad un Albo specifico (ad oggi però ancora inesistente).

Il corso di formazione è stato promosso quest’anno per la prima volta a Modena dal sindacato secondo il format già sperimentato in altre città italiane, realizzato in collaborazione con Cemu (Centro Multiservizi e Centro Studi della Filcams Cgil nazionale) e Ebincolf (Ente bilaterale del lavoro domestico).

Al corso di formazione si sono iscritte 19 donne e 1 uomo ma hanno effettivamente completato il corso in 11, ottenendo a fine luglio l’attestato di partecipazione.
Inoltre, di questi 11 corsisti, in 7 possedevano anche i requisiti richiesti (almeno un anno di lavoro nella mansione specifica negli ultimi 3 anni) per ottenere la certificazione di qualifica di assistente familiare (badante) o collaboratore domestico (colf), rilasciata appunto ieri da Ebincolf, organismo paritetico costituito dalle organizzazione sindacali nazionali dei datori di lavoro e dei lavoratori più rappresentative nel settore del lavoro domestico in Italia (in foto i lavoratori che ieri hanno ottenuto la certificazione).

Il percorso di formazione ha avuto una durata di 64 ore e si è svolto in 13 lezioni settimanali dal 18 aprile al 18 luglio 2018.
Il corso, suddiviso in due moduli – il primo di 40 ore riguardante le mansioni di colf generica e l’altro di 24 ore specialistico per la qualifica di assistente familiare (badante) – ha affrontato varie materie: dalla cucina sana per tutta la famiglia e per l’anziano, la gestione della casa, pulizia e igiene personale, sicurezza sul lavoro, come rapportarsi con gli anziani e/o le persone disabili, come orientarsi nelle reti dei servizi ed infine contratto di lavoro e bilateralità. Si sono alternati diversi docenti esperti nelle varie materie.
“Il corso è stato molto apprezzato dai partecipanti – afferma Patrizia Mazza responsabile colf e badanti della Filcams/Cgil di Modena – che ne hanno riconosciuto l’utilità immediata nello svolgimento del loro lavoro a favore anche e soprattutto delle persone assistite ed ha favorito l’interscambio delle esperienze lavorative”.

“Riteniamo questo un primo passo utile al riconoscimento della professione dell’assistente familiare – prosegue Mazza – che, seppur molto diffusa ed in aumento, fatica ancora ad accreditarsi come un lavoro a tutti gli effetti anche per la mancanza di molte tutele riconosciute invece alla generalità degli altri lavoratori”.

Vista la positiva esperienza e le richieste che stanno arrivando alla Filcams/Cgil di Modena si prevede di programmare un nuovo corso nell’anno 2019. Per informazioni: patrizia_mazza@er.cgil.it .

E’ partito inoltre in queste settimane il percorso per il rinnovo del contratto nazionale lavoro domestico per il triennio 2018-2020. E’ stata presentata la piattaforma dai sindacati di categoria Filcams/Cgil Fisascat/Cisl Uiltucs/Uil e Federcolf, ed è stato fatto un primo incontro con le associazioni dei datori di lavoro. La Filcams auspica che anche con il rinnovo del contratto si possa contribuire a migliorare le condizioni e i diritti delle lavoratrici domestiche.