Favorire l’apprendimento della lingua italiana e far conoscere i servizi educativi della città. Con questi obiettivi il Centro RiESco del Comune di Bologna sta realizzando due mesi di corsi di italiano dedicati alle madri straniere di bambini di età 0-6 anni.
I corsi, che si stanno svolgendo tra novembre e dicembre, sono realizzati da insegnanti volontari di Associazioni attive sul territorio cittadino nell’insegnamento della lingua italiana e sono frequentati da 98 madri straniere.
I prossimi corsi inizieranno a febbraio 2019. La mappa dei nuovi corsi e i volantini illustrativi plurilingue saranno disponibili nelle prossime settimane sul sito web www.iperbole.bologna.it/cdlei

Non si tratta di corsi tradizionali di lingua italiana, ma di opportunità di apprendimento nella lingua italiana, cioè percorsi di avvicinamento linguistico volti a permettere l’acquisizione del lessico specifico della scuola, dei nidi e delle scuole d’infanzia, ricco di specificità che le famiglie non ancora italofone faticano a comprendere.
La proposta didattica è basata sui contenuti e sui materiali relativi al lessico dell’accudimento: il corpo, i riti, la nanna, i bisogni del bambino, le figure educative, il personale del servizio. I contenuti vengono offerti con l’obiettivo di far emergere, e dare cittadinanza, a una pluralità di modelli di cura, anche attraverso la valorizzazione della lingua madre.

I corsi, della durata di 20 ore ciascuno, sono realizzati nelle biblioteche di Quartiere o nei Centri Bambini e Famiglie (CBF) proprio allo scopo di far conoscere alle madri con storia di migrazione l’offerta educativa e culturale dei territori.
Grazie a questi corsi le madri dei bambini più piccoli hanno occasioni di contatto con i servizi educativi per la prima infanzia, ma anche di interazione con altre madri: il progetto mira infatti a costruire le prime tappe del percorso di uscita dall’ambiente familiare, sostenendo la coppia mamma-bambino nella delicata fase del primo inserimento nella comunità.

L’iniziativa è parte del Piano di Azione Locale contro le discriminazioni (PAL) del Comune di Bologna (LINK) finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e realizzato in collaborazione con l’Istituzione Educazione e Scuola e l’Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna. Il PAL è coordinato dall’Area Nuove cittadinanze, inclusione sociale e quartieri e grazie al coinvolgimento di molti settori dell’Amministrazione promuove i diritti dei cittadini di origine straniera, come il diritto al benessere, il diritto alla non discriminazione e alla partecipazione.

Gli incontri sono realizzati presso:
· Centro interculturale Zonarelli, via Sacco 14 (San Donato – San Vitale)
· Centro Bambini e Famiglie Il monello, via Pellizza da Volpedo, 11 (Santo Stefano)
· Centro Bambini e Famiglie Il salotto delle fiabe, via Marco Emilio Lepido 181 (Borgo Panigale – Reno)
· Centro Bambini e Famiglie Più Insieme, via Libia, 53 (San Donato – San Vitale)
· Centro di Documentazione Fermo Immagine, via Faenza, 2 (Savena)
· Centro di Documentazione e Intercultura RiESco – CDLEI, via Ca’ Selvatica, 7 (Centro storico)
· Biblioteca Corticella, via Gorki, 14 (Navile)
· Biblioteca J. L. Borges, via dello Scalo 21/2 (Porto – Saragozza)

Tutti i docenti dei corsi hanno partecipato a un percorso di formazione ad hoc proposto e organizzato dal Centro RiESco in collaborazione con Coop AIPI, che ha consentito di condividere contenuti e metodologie sulla didattica della lingua italiana a classi con abilità linguistiche differenziate.

Con la cooperativa AIPI il Centro RiESco ha anche prodotto una unità didattica specifica sull’italiano dell’accudimento e dei servizi educativo, che colma un vuoto di produzione di materiale didattico sull’aspetto specifico della genitorialità e della interazione fra famiglie straniere e servizi educativi o scolastici.