“Le lavoratrici ed i lavoratori della Edis di Modena hanno dato una pronta risposta all’azienda, decidendo di scioperare all’improvviso per le ultime due ore del turno di lavoro della giornata di ieri, lunedì 19 novembre – afferma una nota di Slc/Cgil Modena – Nel pomeriggio di venerdì 16 novembre, infatti, presso la sede del comune di Modena si è tenuto un tavolo di confronto, nel quale il sindacato Slc-Cgil e la Rsu, insieme all’assessore Andrea Bosi, hanno tentato in ogni modo possibile di convincere la direzione della Edis a non procedere con il trasferimento a Rovigo dell’intera produzione, privando il territorio modenese di un storica realtà aziendale, e mettendo a rischio il posto di lavoro per 34 dipendenti sui 38 complessivi”.

“Nella giornata di giovedì 22 novembre, si terrà un’ulteriore incontro, probabilmente decisivo per il futuro di tante famiglie, mentre in Consiglio Comunale si discuteranno due interrogazioni sulla vicenda, e auspichiamo che la proprietà si renda conto del danno che intende provocare ai dipendenti ed al territorio di Modena, e receda dalla sua decisione.
Come sempre – prosegue la nota – la disponibilità del sindacato Cgil e di tutti i lavoratori a collaborare per trovare soluzioni è assoluta”.

“Lo sciopero, arrivato in modo spontaneo dai lavoratori e dalle lavoratrici e indetto dalla Rsu della Slc-Cgil, dimostra che la volontà di restare a Modena e di difendere il proprio posto di lavoro è molto forte, e che fino all’ultimo si è disposti a lottare! Le azioni di lotta e di protesta continueranno, in tutte le forme ed in tutte le sedi opportune”, conclude Slc-Cgil.