L’Emilia-Romagna è sempre più terra di innovazione anche, se non soprattutto, per merito delle piccole imprese. I dati di un report Confartigianato Lapam sul biennio 2014-2016 (gli ultimi dati disponibili recentemente rilasciati da Istat) lasciano poco spazio ai dubbi: la propensione all’innovazione del sistema delle imprese è più elevato – e superiore alla media nazionale – in Lombardia con il 54,9%, ma la nostra regione segue a un’incollatura con il 54,7% e distanzia Veneto (52,5%), Friuli-Venezia Giulia (52%) e Piemonte (50,6%). Di più l’Emilia-Romagna è la regione che ha avuto i maggiori aumenti della quota di imprese innovative con la quota di imprese innovative che sale addirittura di 10,4 punti, seguita da Campania con +8,5 punti, Marche con +8 punti, Lombardia con +7,8 punti e Abruzzo con +7,2 punti. In pratica le imprese emiliano romagnole hanno messo la freccia e se questo trend proseguirà in breve raggiungeranno la vetta in Italia per propensione all’innovazione. In pratica si vede come le quote di imprese con attività innovative più elevate si registrano in corrispondenza delle regioni maggiormente esportatrici e quindi esposte alla concorrenza internazionale.

A livello nazionale il report Confartigianato Lapam rileva che l’intensità dell’innovazione delle piccole imprese è più elevata nel Manifatturiero esteso, che comprende gli estrattivi e l’energia, con una quota del 53,3% e in aumento di 7 punti rispetto al 2014; seguono le piccole imprese dei Servizi con il 42,5%, in salita di 2,7 punti e quelle delle Costruzioni con il 29,7%, quota che rimane stazionaria (+0,1 punti).

L’innovazione, come molte attività aziendali, beneficia di fisiologiche economie di scala che determinano una propensione all’innovazione che cresce con la dimensione di impresa. Va però segnalato che le piccole imprese con attività innovative presentano una spesa in innovazione per addetto pari a 8.900 euro e superiore del 14,1% rispetto alla media delle imprese, pari a 2.100 euro in più rispetto al valore medio di 7.800 euro. La spesa per innovazione per addetto di una piccola impresa supera del 15,6% quella delle grandi imprese con 250 addetti ed oltre. Nell’ultimo biennio la spesa per l’innovazione media per addetto delle piccole imprese è salita del 34,8%, ben 9 punti sopra al +25,8% della media delle imprese.