Si è presentato preso lo studio di una guardia medica del comprensorio ceramico reggiano pretendendo il rilascio di un certificato medico, necessario per giustificare l’assenza dal lavoro, senza essere visitato. Alle perplessità del medico, sul rilascio del certificato in assenza di una visita, l’uomo è andato su tutte le furie minacciando il medico di non farlo uscire dallo studio se non gli avesse rilasciato il certificato sino ad arrivare a spingerlo contro la porta tanto da cagionargli lesioni alla mano poi giudicate guaribili in 3 giorni.

I carabinieri della stazione di Castellarano, a cui il medico ha presentato denuncia, a conclusione delle indagini sono risaliti all’autore della condotta aggressiva. Con l’accusa di minaccia a pubblico ufficiale incaricato di pubblico servizio e lesioni personali i carabinieri della stazione di Castellarano hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia  un 40enne di Castellarano.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della stazione di Castellarano il 40enne la notte del 12 ottobre scorso si presentava presso la guardia medica di un comune del comprensorio ceramico chiedendo un certificato medico che lo giustificasse per la sua assenza dal luogo di lavoro. Alla richiesta del medico di poterlo visitare per riscontrare l’esistenza di eventuali patologie, l’uomo andava in escandescenza pretendendo il referto e minacciando il medico di non farlo uscire dallo studio senza il avergli rilasciato il certificato. Dalle parole passava ai fati aggredendo fisicamente il medico spingendolo contro la porta e cagionandogli lesioni alla mano. Quindi si allontanava mentre il medico ricorreva alle cure mediche riportando tre giorni di prognosi.

Formalizzata la denuncia ai carabinieri, i militari di Castellarano avvivano le indagini per identificare il paziente acquisendo incontrovertibili elementi nei confronti dell’odierno indagato che peraltro veniva riconosciuto anche dal medico aggredito. Alla luce dei fatti accertati il 40enne veniva denunciato alla Procura reggiana in ordine ai citati riferimenti normativi violati.