Grazie alla partita IVA e ai dati sensibili che era riuscito ad ottenere, ha stipulato contratti telefonici addebitandone i costi alla vittima. Un escamotage architettato per ottenere dal gestore di telefonia mobile forniture di servizi telefonici e oggetti tecnologici (smartphone) che poi non pagava.

A scoprire il raggiro i carabinieri della Tenenza di Scandiano che, con le accuse di truffa e sostituzione di persona, hanno denunciato alla Procura reggiana un 44enne scandianese. Le indagini sono partite alla fine di dicembre dello scorso anno quando una 47enne reggiana si è rivolta ai carabinieri avendo accertato, direttamente da un’agenzia di credito, l’esistenza di insoluti a suo carico per circa un migliaio di euro.