Non era munita di alcuna autorizzazione un’autofficina clandestina allestita all’interno di due stabili fatiscenti. Questo è quanto hanno potuto rilevare venerdì scorso i Carabinieri Forestale delle Stazioni di Scandiano e Viano quando, insieme ai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Reggio Emilia e a quelli della Tenenza di Scandiano, hanno fatto visita ad un’autofficina allestita abusivamente nella periferia di Scandiano. Le verifiche degli uomini dell’Arma, infatti, oltre all’attività abusiva di autoriparazione (sia meccanica, sia di carrozzeria) poiché priva di qualsiasi autorizzazione o iscrizione nei pubblici registri, hanno consentito di accertare anche la sfruttamento di manodopera clandestina “in nero”, atteso che all’interno degli stessi locali è stato trovato a lavorare un giovane extracomunitario privo di permesso di soggiorno, per il quale è scattata immediatamente la procedura di espulsione dal territorio nazionale.

Non solo. I due fabbricati adibiti ad officina sono risultai essere privi di qualsiasi dotazione di sicurezza sia per gli stessi lavoratori, sia per l’area circostante, atteso che non vi era alcuna forma di smaltimento della grande quantità di rifiuti prodotti, potenzialmente in grado di creare gravi pregiudizi ambientali. Dinanzi a tali evidenze, quindi, i Carabinieri Forestale hanno subito provveduto al sequestro penale dei due fabbricati e a quello amministrativo di tutte le attrezzature utilizzate per l’illecita attività di autoriparazione, per poi provvedere alla segnalazione in stato di libertà del gestore dell’officina e del proprietario dei locali, i quali dovranno ora rendere conto delle loro condotte alla Procura della Repubblica di Reggio Emilia.