Dopo aver prelevato 800 euro dalla banca è andato al supermercato per fare la spesa. Lungo la strada che lo portava a casa è stato raggiunto da un’autovettura con a bordo un uomo e una donna che, lampeggiando e suonando il clacson, l’hanno indotto a fermarsi. “Nel parcheggio del supermercato ci ha danneggiato l’auto”.  Queste le parole della coppia che hanno fatto notare all’uomo l’ammaccatura che avevano sull’auto. L’anziano, un 85enne di San Polo d’Enza che si giustificava sostenendo di non essersi accorto dell’accaduto, veniva convinto a risarcire per il danno 50 euro che consegnava all’uomo ignaro di trovarsi davanti a una coppia di truffatori.

Una volta consegnati i soldi, l’anziano veniva abbracciato dalla donna in un gesto di apparente ringraziamento. Un abbraccio che invece si è rivelato essere un modo per derubare l’uomo in quanto la donna con destrezza riusciva a prendergli dal portafoglio 750 euro con i quali i due malviventi si dileguavano. Materializzato di essere stato dapprima truffato e successivamente derubato, l’uomo si presentava ai carabinieri di san Polo d’Enza formalizzando la denuncia.

Le indagini dei carabinieri di San Polo d’Enza partivano dall’analisi delle telecamere dei varchi comunali e del parcheggio del supermercato consentendo ai militari di risalire alla targa dell’autovettura in uso ai due malviventi. Un primo dato importante che consentiva ai carabinieri sampolesi di convergere le attenzioni investigative su un 51enne reggiano e sulla compagna 51enne, entrambi residenti a Reggio Emilia. Sui due i militari raccoglievano incontrovertibili elementi di responsabilità tra cui l’identificazione ad opera della vittima che, in apposita seduta di individuazione fotografica, riconosceva nella coppia di 51enni i responsabili della truffa del furto che aveva subito. Alla luce degli elementi  raccolti i due malviventi venivano denunciati dai carabinieri di San Polo l d’Enza alla Procura reggiana con l’accusa di truffa e furto con destrezza.