Dopo 15 giorni di presidio permanente davanti ai cancelli della Sagemcom di Campogalliano, nell’incontro di stamattina tra Fiom/Cgil e direzione aziendale è emersa una prima apertura da parte dell’azienda che va oltre il perimetro della comunicazione del 1° di ottobre, con la quale l’azienda prevedeva il trasferimento delle attività e dei lavoratori a Città di Castello entro il 26 di novembre 2018.

Infatti, l’azienda oggi, pur mantenendo in essere la procedura avviata, ha formalizzato per iscritto la disponibilità, in caso di accordo complessivo, a non ritenere come data ultimativa il 26 di novembre. Inoltre, sono stati definiti già nella prossima settimana due incontri, il primo lunedì pomeriggio 15 ottobre, il secondo venerdì pomeriggio 19 ottobre, per entrare maggiormente nei particolari con l’impegno di addivenire ad un accordo che trovi soluzioni per tutti.

“Terminato l’incontro abbiamo fatto l’assemblea con i lavoratori – affermano Cesare Pizzolla e Stefania Ferrari della Fiom/Cgil di Modena – e insieme a loro, pur apprezzando l’apertura che permetterebbe di andare oltre il perimetro determinato dalla procedura, rimaniamo convinti della nostra posizione in base alla quale ci sono le condizioni per mantenere in vita entrambi gli stabilimenti Sagemcom sul territorio italiano”.
Per questo il presidio e lo stato di agitazione permangono con modalità decise dalle Rsu, in quanto la trattativa non è affatto terminata.

Rimane confermata l’assemblea pubblica di stasera presso la sala consiliare del Comune di Campogalliano alle ore 18.30 per fare il punto della situazione sulla vertenza insieme ai cittadini. All’assemblea è annunciata anche la presenza anche del presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini oltre al sindaco di Campogalliano Paola Guerzoni.

(foto d’archivio)