Poteva finire molto peggio, e solo il pronto intervento degli agenti di polizia locale, unito a circostanze fortuite, ha evitato che nessuno si facesse del male. Tutto è successo in pochi minuti poco prima delle 13 di domenica scorsa, quando in Corso Italia, nel pieno centro cittadino, era atteso il passaggio della gara ciclistica “Gran Premio Beghelli”.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, a un certo punto un mezzo fuoristrada Hyundai “Santa Fe”, proveniente da Savignano, ha imboccato contromano Corso Italia, dirigendosi verso Marano. Subito è stato panico tra gli spettatori presenti, anche perché il suv procedeva vistosamente a zig-zag. Ciò che stava accadendo ha attirato prontamente l’attenzione di un agente di polizia locale che era in servizio tra Corso Italia e via Plessi, il quale è subito accorso verso il suv provvedendo a fermarlo e a chiamare rinforzi.

Dopo i primi accertamenti, è risultato che alla guida dello Hyundai c’era B.C., un 48enne italiano residente a Savignano. Con lui viaggiava la sua compagna. Gli agenti hanno tentato di sottoporre B.C. ai test per verificare se avesse assunto sostanze alcoliche e stupefacenti, ma l’uomo ha rifiutato entrambe le prove. Il 48enne è stato allora condotto al comando di polizia locale e gli è stata ritirata la patente. Visto il suo rifiuto di sottoporsi ai test, dovrà ora affrontare un processo in cui si presumerà che egli abbia in effetti assunto sostanze sia alcoliche sia stupefacenti (il rifiuto di sottoporsi a queste verifiche costituisce infatti un’aggravante in sede processuale). L’automobile infine, risultata appartenente alla donna che era con B.C., è stata affidata alla legittima proprietaria.

“Mi congratulo con il Corpo Unico di Polizia Locale dell’Unione – dichiara Roberta Amidei, assessore alla sicurezza del Comune di Vignola – per il pronto intervento effettuato, che ha scongiurato conseguenze potenzialmente ben peggiori”.