E’ stato notato mentre cedeva ad altro giovane un involucro poi risultato essere una dose di cocaina. I successivi controlli dei carabinieri dell’aliquota operativa della compagnia di Reggio Emilia, oltre a permettere il sequestro della dose appena ceduta, hanno consentito di rinvenire in disponibilità del pusher altre 15 dosi di cocaina che lo stesso occultava all’interno della sua abitazione di Reggio Emilia. Questo l’esito dell’attività condotta ieri sera dai carabinieri dell’aliquota operativa della Compagnia di Reggio Emilia che con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti hanno arrestato un operaio 32enne napoletano abitante in città, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana.

Nessuna particolare attività investigativa di natura tecnica si è resa necessaria (contrariamente a quanto di solito accade per contrastare lo spaccio di stupefacenti), in quanto alla base dell’operazione vi sono state “semplici” constatazioni rilevate dai carabinieri nel corso dell’attività di controllo del territorio. Questa notte infatti, intorno all’una i militari impegnati nei controlli in Via Fratelli Manfredi, a ridosso del centro storico cittadino, notavano uno scambio sospetto tra due giovani che a questo punto venivano immediatamente raggiunti e fermati dai carabinieri. I militari accertavano quindi che lo scambio notato poco prima concerneva la cessione di una dose di cocaina che il32enne aveva fatto a favore di un 37enne di Reggio Emilia. Acclarato lo spaccio i due venivano condotti in caserma dove il cliente veniva rilasciato dopo essere stato segnalato alla Prefettura di Reggio Emilia quale assuntore (per lui rischio di sospensione sino a 4 mesi dei documenti di guida ed espatrio) mentre il 32enne alla luce della flagranza di reato veniva dichiarato in arresto. Nel proseguo degli accertamenti, culminati con la perquisizione dell’abitazione dei pusher, i militari rinvenivano ulteriori 15 dosi di cocaina già confezionate e pronte allo spaccio che venivano sequestrate. L’uomo ristretto a disposizione della Procura reggiana questa mattina comparirà davanti al Tribunale di Reggio Emilia per rispondere e le accuse a lui contestate.