La giornata di ieri è stata particolarmente attiva per i Carabinieri delle Stazioni di Altedo, Bentivoglio e Minerbio che, col supporto del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Molinella, hanno arrestato quattro italiani nel corso di un’attività straordinaria di controllo del territorio. R.M., 37enne toscano, è finito in manette per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre D.G.G., 46enne lombardo, B.M., 46enne e S.N., 36enne, entrambi pugliesi, sono stati arrestati per furto aggravato.

Il toscano è stato arrestato dai Carabinieri di Altedo che sono andati a casa sua per conto della Procura della Repubblica di Bologna che li aveva delegati di perquisirgli l’abitazione, in quanto era emerso nel corso di un’indagine che l’uomo, gravato da precedenti di polizia specifici, confezionava sostanze stupefacenti per vendere a terzi. La notizia è stata confermata nel corso di un blitz in appartamento eseguito col supporto del Nucleo Cinofili Carabinieri di Bologna. Oltre a un “tocchetto” di hashish del peso di 15 grammi che il 37enne consegnava spontaneamente ai Carabinieri, questi hanno trovato anche un panetto di hashish del peso di 95 grammi, altri frammenti della stessa sostanza stupefacente, della marijuana, un grinder e un “bong”, una pipa ad acqua che i fumatori utilizzano per aspirare una quantità maggiore di fumo che viene filtrato in un recipiente di vetro contenente acqua. La droga e il materiale rinvenuto sono stati sequestrati, mentre il 37enne è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Bologna, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

D.G.G., B.M. e S.N., dipendenti di società cooperative che lavorano all’Interporto di Bentivoglio, sono stati arrestati dai Carabinieri delle Stazioni di Bentivoglio e Minerbio mentre stavano rubando dei capi di abbigliamento all’interno dei padiglioni in uso alle aziende “Yoox Group” e “Geodis Logistics S.P.A.”. La refurtiva, del valore di 550 euro, è stata recuperata dai Carabinieri e restituita ai legittimi proprietari, mentre su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, i tre ladri sono stati rimessi in libertà ai sensi dell’Art. 121 del Codice di Procedura Penale: “Liberazione dell’arrestato o del fermato”.

I tre operai, avendo rubato durante l’orario di lavoro, rischiano il licenziamento.