Una soluzione strutturale, attraverso un investimento economico che la Regione è pronta a rafforzare, per la quale però serve tempo, e una rapida, seppur transitoria, con il possibile impiego di una struttura modulare che potrebbe mettere a disposizione gratuitamente il Comune di San Prospero. E’ quanto emerge dall’incontro che si è tenuto oggi in Regione Emilia-Romagna – che fin dall’inizio ha deciso di occuparsi dell’emergenza scolastica a Serramazzoni, comune dell’appennino modenese – cui hanno partecipato l’assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo, il sindaco Claudio Bartolacelli, altri rappresentanti e tecnici di Regione e Comune di Serramazzoni, oltre al sindaco del Comune di San Prospero, Sauro Borghi.

“Stiamo dando concretezza all’impegno che ho preso, e cioè che bambini e famiglie non debbano pagare a lungo la situazione che si è venuta a creare. Da parte nostra c’è la massima disponibilità e i nostri uffici stanno supportando per quanto richiestoci il Comune di Serramazzoni: vogliamo arrivare a una soluzione e faremo tutto ciò che è necessario per arrivarci, bene ma in fretta, nel pieno rispetto delle regole”, afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, costantemente aggiornato da Bruxelles, dove si trova per un impegno istituzionale, sull’andamento della riunione. Subito, lo scorso 16 settembre, Bonaccini aveva incontrato il sindaco Bartolacelli ed esponenti dell’amministrazione comunale, facendosi poi parte attiva per l’incontro in Prefettura della settimana seguente, cui aveva partecipato l’assessore regionale alla Scuola, Patrizio Bianchi, fino all’incontro odierno. Obiettivo, cercare una soluzione la più veloce possibile, ma sicura, per gli studenti di Serramazzoni, dove due strutture adibite a scuole sono state sequestrate dall’autorità giudiziaria.

Nell’incontro di oggi si è partiti dall’impossibilità, da parte del Comune di Serramazzoni, di trovare sul proprio territorio edifici pubblici dove ricollocare le classi e dell’indisponibilità anche di edifici privati da adattare allo scopo. L’amministrazione comunale ha poi riferito che l’acquisizione di strutture provvisorie, da collocare rispettivamente nel campo sportivo ‘Pio Roccaforti’ e nel Campo sportivo ‘Neri’, comporterebbe una spesa di circa 1,4 milioni di euro e un anno di tempo per la realizzazione.

La Regione ha suggerito soluzioni tecniche e procedure più rapide. E’ inoltre emerso che potrebbe essere disponibile già dal prossimo dicembre l’utilizzo, a titolo gratuito, di una struttura modulare già oggi utilizzata nel Comune di San Prospero a fini scolastici, possibilità illustrata e confermata dal sindaco Borghi. Questa soluzione non risolverebbe tutti i problemi, ma alleggerirebbe certamente l’attuale congestionamento. Per completare il quadro dei primi interventi transitori si stanno poi approfondendo ulteriori ipotesi che saranno oggetto di specifici riscontri tecnici nei prossimi giorni.

Per una soluzione più strutturale – nuovi edifici o messa a norma di quelli attuali – dalla Regione è venuta la conferma di una disponibilità immediata di oltre 2 milioni di euro per il 2018 tra fondi Bei (Banca europea degli investimenti) e programma di adeguamento sismico, in base alla programmazione già approntata. Con un ulteriore impegno della Regione stessa a verificare la disponibilità di nuove risorse, fino a un massimo di ulteriori 500 mila euro, derivanti dalle economie sugli adeguamenti sismici, dopo il controllo di congruità del progetto che il Comune di Serramazzoni dovrà presentare. Per quanto riguarda i fondi di adeguamento sismico, intanto, la Regione si è impegnata a prorogare i termini per l’impiego del contributo già stanziato di poco meno di 900mila euro (896.017,66), acconsentendo anche alla richiesta del Comune di modificare l’impiego iniziale. Anziché procedere alla ristrutturazione del vecchio plesso delle scuole medie, infatti, l’amministrazione comunale intenderebbe realizzare un nuovo edificio, di cui la Regione attende il progetto.

Inoltre, per quanto riguarda i finanziamenti programmati sempre con risorse BEI, la Regione ha comunicato che l’adeguamento sismico della scuola primaria Casolari, al secondo posto nella graduatoria 2018, verrà senz’altro finanziato, riservandosi anche in questo caso di concordare con il Ministero – su richiesta del Comune di Serramazzoni e con la collaborazione di Provincia di Modena – la realizzazione di un nuovo plesso scolastico anziché la ristrutturazione del vecchio.

“E’ stato un incontro costruttivo e positivo- ha commentato l’assessore Gazzolo- nel quale si sono compiuti passi avanti importanti verso una soluzione condivisa da tutti. E’ fondamentale lo spirito di collaborazione messo in campo dai vari soggetti interessati per raggiungere l’obiettivo cruciale di ridare una scuola ai bambini di Serramazzoni. La Regione Emilia-Romagna- ha concluso- fin dal primo momento è stata al fianco del Comune e continuerà ad esserlo completamente fino alla soluzione del problema”.

Infine, nel corso dell’incontro si è valutata anche l’istanza di dissequestro, elaborata dal Comune di Serramazzoni, per la sola scuola materna che potrebbe essere arricchita da un’ulteriore documentazione tecnica prodotta e indicata dalla Regione.

Delle decisioni assunte è stata puntualmente informata la Prefettura di Modena, che per interessamento diretto del prefetto Maria Patrizia Paba segue costantemente l’evoluzione dei lavori.

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(Nella foto allegata l’incontro di oggi in Regione)