In merito all’incendio di ieri pomeriggio in un capannone di via Urali a Reggio Emilia, quartiere San Maurizio, i prodotti interessati dalle fiamme (materiale elettrico, luminarie, addobbi natalizi e loro imballaggi) erano costituiti prevalentemente da materiale plastico di varie tipologie (ad esempio polietilene, poliopropilene, PVC, ecc) che nel corso della combustione può liberare molteplici agenti chimici – spiega l’Ausl in una nota -.

In letteratura gli inquinanti che possono formarsi dalla combustione di materiali di questa natura sono: aldeidi (formaldeide, acroleina, acetaldeide), acidi, ftalati, ossidi di combustione, metalli, idrocarburi e altri composti di degradazione anche parziale tra cui diossine. La combustione determina, inoltre, fumi costituiti da particolato incombusto e odori acri e irritanti con soglie olfattive che li rendono percepibili anche a bassissime concentrazioni.

I tecnici Arpae, come noto, hanno provveduto a eseguire numerosi campionamenti di aria in vari punti intorno alla zona interessata dall’incendio. I campioni ottenuti sono stati inviati ai laboratori e sono in corso analisi per determinare le concentrazioni degli inquinanti. Per alcune sostanze sarà possibile ottenere i risultati già nella giornata odierna mentre per altre molecole, più complesse, sarà necessario attendere i prossimi giorni.

I possibili effetti tossici acuti per la popolazione causati dagli inquinanti emessi durante l’incendio e nelle immediate fasi successive sono prevalentemente associati a fenomeni irritativi acuti per occhi e mucose delle prime vie respiratorie.

Durante l’emergenza, nelle aree interessate, sono state adottate misure precauzionali e la popolazione è stata invitata a non sostare in luoghi aperti e nelle vicinanze dell’incendio e a rimanere all’interno degli edifici con porte, finestre e impianti di ventilazione chiusi fino alla completa risoluzione dell’emergenza.

A seguito degli interventi immediati di limitazione di accesso all’area interessata dall’incendio e alle particolari condizioni metereologiche del pomeriggio non sono state registrate situazioni di emergenza sanitaria e i pochi accessi al P.S. non hanno dato esito a ricoveri.

Dall’ultimo sopralluogo effettuato dai tecnici ARPAE e AUSL alle ore 12.00 di oggi è stata verificata insieme ai VVFF la conclusione della combustione e della emissione di fumo e, conseguentemente, della fase di emergenza. Date le condizioni attuali cessano le misure precauzionali precedentemente consigliate e si invita a ventilare i locali per eliminare residui di inquinanti eventualmente presenti.