E’ stato il volo cargo DHL proveniente da Lipsia ed atterrato oggi alle ore 6.05 ad “inaugurare” la pista di volo dell’Aeroporto Marconi di Bologna, chiusa al traffico aereo dalla mezzanotte del 14 settembre per lavori di manutenzione e riaperta al traffico aereo questa mattina alle ore 6.00, come da programma.

I lavori, che hanno comportato il rifacimento di un ampio tratto della pavimentazione (per una lunghezza pari a 1.011 metri), e dell’intero raccordo “G”, con riqualifica della relativa segnaletica orizzontale e l’installazione di nuovi dispositivi luminosi, sono stati effettuati in 102 ore consecutive, con squadre impegnate a turni per garantire l’avanzamento dei lavori 24 ore al giorno.

Un intervento complesso ed imponente, che ha visto coinvolte 25 società con circa 500 persone e 450 mezzi. Questi i numeri più significativi dell’intervento: 66 mila metri quadrati di area interessata, 13 impianti di produzione di conglomerati bituminosi e calcestruzzi, 27.900 tonnellate di conglomerati bituminosi prodotti, 8.400 metri cubi di rifacimento fondazione, 160 metri cubi di misto cementato di impianto, 375 metri cubi di calcestruzzo utilizzati.

Nel dettaglio, le pavimentazioni delle aree portanti della pista hanno visto la posa in opera di un doppio strato di base in conglomerato bituminoso, di uno strato di collegamento e di strato di usura per un totale di 35 cm, mentre gli interventi funzionali sono stati realizzati mediante posa in opera di tappeto di usura con spessore variabile minimo di 5 cm.

Sono stati inoltre installati nuovi canali per lo smaltimento delle acque meteoriche e relativi pozzetti di raccordo e ispezioni. Approfittando della chiusura della pista, sono stati eseguiti anche interventi relativi al sistema AVL – Aiuti Visivi Luminosi, sulla strada perimetrale e in altre aree operative.

Il periodo dell’intervento è stato definito in considerazione dei diversi aspetti tecnici, operativi e meteorologici, al fine di garantire una più efficiente esecuzione dei lavori programmati e ridurre il più possibile i disagi ai passeggeri.