Nelle mattinate di mercoledì 5 e venerdì 7 settembre, a partire dalle ore 8.30, presso la palestra “I cento passi” di Soliera, in via Caduti di Nassiriya, si terrà un corso di “rianimazione cardiopolmonare di base e defibrillazione precoce” (BLSD), tenuto da personale sanitario specializzato. Il corso, della durata di 5 ore, è gratuito e si rivolge in modo specifico agli insegnanti della Scuola media A. Sassi di Soliera.

L’iniziativa è a cura della Croce Blu di Soliera la quale, grazie al supporto e in stretta collaborazione con il Comune di Soliera, ha dato avvio nel 2017 al progetto “Un defibrillatore a portata di mano” che consiste nel censimento dei DAE esistenti sul territorio comunale, nell’implementazione degli stessi nei luoghi aperti al pubblico e nella formazione di categorie omogenee di persone all’utilizzo di queste apparecchiature.
L’arresto cardiocircolatorio è una situazione nella quale il cuore cessa le proprie funzioni, di solito in modo improvviso, causando la morte del soggetto che ne è colpito. La letteratura scientifica internazionale ha ampiamente dimostrato che in caso di arresto cardiaco improvviso un intervento di primo soccorso, tempestivo e adeguato, contribuisce in modo statisticamente significativo a salvare fino al 30% in più delle persone colpite.
In particolare è dimostrato che la maggiore determinante per la sopravvivenza è rappresentata dalle compressioni toraciche esterne (massaggio cardiaco) fatte il prima possibile anche da parte di personale non sanitario. Senza queste tempestive manovre, che possono essere apprese in corsi di formazione di poche ore, il soccorso successivo ha poche o nulle probabilità di successo.
A questo primo e fondamentale trattamento deve seguire, in tempi stretti, la disponibilità di un Defibrillatore Semiautomatico Esterno (DAE) che consente anche a personale non sanitario di erogare una scarica elettrica dosata in grado, in determinate situazioni, di far riprendere un’attività cardiaca spontanea. L’intervento di soccorso avanzato del sistema di emergenza 118 completa la catena della sopravvivenza.