Durante l’ultimo consiglio comunale si è proceduto ad approvare il nuovo RUE, elemento propedeutico all’implementazione della nuova Legge urbanistica regionale. In tale occasione abbiamo espresso nuovamente le nostre perplessità, non partecipando al voto.
Sulla legge sopracitata abbiamo molti dubbi ed infatti abbiamo a suo tempo presentato un odg, approvato dalla maggioranza, in cui si impegnava l’amministrazione ad un momento di chiarimento anche con la città.

Il testo della legge urbanistica regionale è caratterizzato da alcune criticità su cui vorremmo soffermarci.
Innanzitutto con la nuova disciplina è reale il rischio di uno sbilanciamento a favore dei privati dell’iniziativa di pianificazione urbanistica, con la sostituzione della negoziazione con il privato in luogo dalla pianificazione pubblica.

Inoltre emergono grandi perplessità rispetto ad una possibile spinta edificatoria del periodo transitorio di applicazione della legge, aggravata dalle deroghe concesse al limite del 3% di consumo di suolo per nuove realizzazioni, che privilegiano i diritti economici rispetto ai doveri ambientali: da questo limite infatti sono escluse molte tipologie di intervento, tra cui “ gli ampliamenti di attività produttive; i nuovi insediamenti produttivi d’interesse strategico regionale; nonché gli interventi previsti dai piani urbanistici previgenti (qui si tratta anche di nuove case, ndr) autorizzati entro tre anni dall’approvazione della nuova legge.

In definitiva se da una parte vengono posti limiti ben definiti, dall’altra sono possibili aggiramenti e deviazioni dal piano originale, che é quello di edificare con maggiore razionalità.
In conclusione riteniamo che su questo tema sia quanto mai necessario un approfondimento pubblico, che consenta di chiarire i lati oscuri che questa disciplina nasconde: in verità, in tal senso l’amministrazione ha già lanciato segnali positivi che speriamo possano tradursi il prima possibile in qualcosa di concreto.

ANTONIO ROSSI – RENZO CATUCCI