Non aveva rispettato il divieto di avvicinarsi alla ex moglie che ha continuato a perseguitare con minacce e insulti. Per questo un anziano di 76 anni a dicembre dello scorso anno era stato arrestato e posto ai domiciliari dai carabinieri di che avevano eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP di Reggio Emilia su richiesta della Procura reggiana. Un beneficio, quello dei domiciliari, a cui si è aggiunta la possibilità per l’anziano di assentarsi da casa tutti i giorni dalle 10,00 alle 11,00 per soddisfare le proprie esigenze private. Un provvedimento che tuttavia pare non essere stato sufficiente per impedire le condotte persecutorie dell’uomo nei confronti dell’ex moglie.

Nella tarda mattinata di ieri l’anziano è infatti evaso recandosi a Montecchio Emilia dove lavora l’ex moglie che trovandosi davanti l’uomo ha subito chiamato i carabinieri che, alla luce dei reati di evasione e tenuto conto dell’ennesima condotta persecutoria in spregio al divieto impostogli, veniva arrestato.

L’uomo era salito alla ribalta delle cronache nell’agosto del 2016 quando aveva ferito la moglie, una commerciante 62enne, nel suo negozio. Dopo quell’episodio le indagini dei carabinieri avevano indotto il Gip a vietare al violento di avvicinarsi a più di 500 metri dalla donna, di tentare di comunicare con la signora e di aggirarsi nei pressi del negozio e dell’abitazione. Lo stalker non ha rispettato queste prescrizioni e ha continuato a recarsi nel negozio, pronunciando frasi del tipo: “devi morire”, “ti ammazzo e poi faccio una strage e vi ammazzo tutti” “devi lasciare casa” “ devi darmi il negozio”. Inoltre il 26 agosto scorso si era presentato in negozio e dopo aver proferito le solite frasi offensive e minacciose aveva preso a calci la donna. Per questo a dicembre era finito ai domiciliari ottenendo a gennaio anche la possibilità di assentarsi al mattino per un’ora e soddisfare quindi le sue esigenze. Nonostante questo l’uomo però nella tarda mattinata di ieri  è evaso per andare nel negozio della moglie dove veniva fermato dai carabinieri che lo arrestavano.